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Ero riuscita in questi giorni a trovare un nuovo lavoro e a lasciare finalmente quello nell'azienda di mio padre.
Non avevo più parlato ai miei genitori, o meglio, a mia mamma, che forse non era riuscita al 100% ad accettarmi, e questa cosa mi faceva stare male ogni volta che ci pensavo.
Mi sentivo un vuoto dentro, la donna che mi aveva dato la vita sembrava stranita, forse disgustata dalla mia scelta, e decisi di non dirlo più a nessuno, per ora lo sapevano solo in due, mia mamma e Monica, che mi mancava piú di tutti.
In questi giorni mi dedicai a sistemare la mia casa, e parlai poco con Zulema, la lasciai con la figlia, che era più necessario.
Avevo fatto un po' di shopping, presi qualche maglietta e qualche pantalone, e mentre le mettevo nell'armadio, vidi la felpa di zulema e mi ricordai di non averla ridata, ridacchiai, me la misi e aveva ancora il suo profumo, mi strinsi di più in essa, come se fosse li con me ad abbracciarmi stretta a lei, e sorrisi spontaneamente pensandoci.
Rimasi così qualche secondo, per poi tornare a mettere i panni nell'armadio.
Mi girai per andare a prendere altri vestiti e vidi Zulema sulla porta e urlai per lo spavento, pensando che fosse un ladro, mi misi una mano sul petto per lo spavento.

-Santo cielo zulema!!!! Vuoi che mi venga un infarto!?!?!? Ma come diavolo sei entrata che la porta era chiusa??
-Buongiorno anche a te eh, bella la mia felpa
-me ne sono dimenticata
-Te la regalo
-Come sei entrata?
-Ho scassinato la porta
-Oddio ma sei pazza!? Me l'hai rotta?
-Nah, ho usato una forcina

Mi avvicinai a lei e misi le braccia attorno al suo collo, lei invece appoggiò le mani sui miei fianchi, ci guardammo negli occhi.

-Fatima?
-Stava dormendo, ma l'ho avvisata che venivo da te perche volevo vederti
-awwww ti mancavo
-No, mi annoiavo
-No, ti mancavo
-Che palle oh, okay mi mancavi
-AWWWWWWWWWWW

Mi zittí poggiando le labbra sulle mie e ricambiai quel bacio.

-Anche tu mi mancavi
-Ho deciso di prendermi un piccolo appartamento, cosi che almeno Fatima viva in una casa normale e non in una roulotte
-Uhhh
-Però, pensavo ad una cosa...
-che cosa?
-Voglio avere anche te con me...

Sorrisi apertamente, voleva convivere assieme a me, e non pensavo che potesse mai accadere.

-Perche non venite voi qua? Ho una camera degli ospiti, la abbellisco un po' e ci può stare Fatima
-Non voglio creare disturbo
-non mi dai fastidio Zulema, mi piace quando sei con me, vorrei passare tutto il tempo con te, ogni minuto.

Mi baciò di nuovo, questa volta con passione e i nostri corpi furono attratti come delle calamite.
Tra un bacio e l'altro, Zulema mi spinse sul letto, e la guardai stupita da quel gesto, e in pochi secondi me la ritrovai sopra di me.

El veneno del escorpión |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora