<Per me un sorbetto al limone>>.
Lo so che ho tutta l'aria di una cogliona depressa, ma ce la sto mettendo davvero tutta per nasconderlo.
Sono passati cinque giorni da quando non vedo Anthony. Dopo ciò che è successo tra noi, bum, è sparito.
I miei migliori amici se ne sono accorti che c'è qualcosa che non va, per questo oggi mi hanno portata in piscina.
Il cameriere arriva con le nostre domande.
<<Baby... Adesso vuoi dirci cosa non va?.. E non dire che va tutto bene.. Perché col cazzo che va bene. Siamo preoccupati per te>>.
<<Melany.. Quando vorrà ne parlerà.. Lasciala in pace>>. Gli tira un pugno sul braccio.
Quando fanno così sembrano una coppia sposata da anni.
<<Edward.. >> , lo fulmina con gli occhi. <<Basta>>.
<<Ho baciato il mio capo>>, dico velocemente assaggiando il mio sorbetto. C'è un silenzio tomba. Nessuno di loro due parla. Li guardo.
Melany ha la bocca spalancata, Edward invece è tranquillo.
<<Porca merda.. Hai baciato Anthony Ferrara?.. Oh mamma mamma mamma.. E il mio sogno.. Dimmi com'è stato? Lui era... >>.
<<Smettila Melany>> esplode Edward.
Melany sembra tornare in se e si avvicina. Mi prende la mano.
<<Scusa baby.. Che è successo >>.
Faccio dei respiri profondi e gli raccontò tutto quello che è avvenuto, tralascio che mi ha fatto avere il primo orgasmo della mia vita, mi apro completamente a loro, aggiungendo le mie sensazioni le mie emozioni e le paure provate ma soprattutto la delusione.
<< L'indomani quando sei tornata a lavoro non l'hai trovato... e tu credi che questo abbia a che fare con te come se a lui quel bacio avesse fatto schifo.?.>> Melany fa il punto della situazione.
<<Stagli lontana Mary. Quest'uomo non mi piace>> sentenzia Edward.
Melany lo guarda storto
<< Purtroppo sono d'accordo con Edw , non mi piace questa storia e soprattutto non mi piace vederti così>> .
Sospiro e accetto la cosa .
I cinque giorni seguenti passano velocemente.
Di lui nemmeno traccia.
Nessuno sa dov'è e non chiedevo per paura che uno dei suoi glielo riferisca .
Più i giorni passano e più la sensazione di umiliazione che ho dentro di me va ad affievolirsi.
Dopo un mese soni quasi guarita.
Paradossalmente il lavoro qui al pub essendo molto frenetico mi lascia poco spazio per pensare.
Anche stasera tutto il locale è gremito compreso i privé.
<< Mary tieni l'ordine del privé luxuria..>> mi dice il mio collega.
<<Quanta roba, mi converrà fare più servizi se non voglio rovesciare tutto atterra >> .
Divido i vari drink nel vassoio e mi dirigo verso le scale che portano alla sala privata. Prima che entro si sentono già le risate delle ragazze che si trovano all'interno.
Quando varcò la soglia del tendone mi ritrovo Antony davanti.. seduto comodamente sul divano di fronte, che fuma una sigaretta.
Ha il solito sguardo potente e la solita aria sbruffona.
L'unica cosa che noto di diverso sono: la pelle abbronzata e un uomo accanto a lui che gli bacia l'anello che ha sul dito.
Quando mi vede allontana l'uomo bruscamente.
Io , che dentro di me sto morendo, faccio finta di niente e lascio le comande sul tavolo.
Scendo in fretta e arrivo al bancone.
<<Hey baby sembri una che ha appena visto un fantasma>> .
Peggio.. ho rivisto Antony Ferrara e mi sono bastati due secondi per fare andare a puttane un mese di sacrifici.
<<Porta questi sopra>>, Eva mi porge dei bicchieri. Guardo l'orologio, sono quasi le due sto per finire il mio turno, e non vedo l'ora. Non posso sopportare ancora.
Mentre salgo le scale noto che tutti stanno scendendo. Le ragazze sono a braccetto con l'uomo che prima stava con Anthony .
Lui è solo ancora seduto nel divanetto con lo sguardo perso.
Ugualmente poso i bicchieri e lui mi afferra un braccio.
<<Vai a cambiarti, ti aspetto fuori>>. Sbarro gli occhi, incredula. Chi si crede di essere?
<<Tu sei pazzo! >>. Striscio coi denti. Immobile mi guarda.
<<Molto pazzo Maria>>. Lentamente si alza. Indossa la giacca che era appena nel divano e si avvicina.
<<Non farmi incazzare ancora di più. Ti do cinque minuti >>.
<<Vaffanculo>> continuo.
<<Non vengo con te da nessuna parte, scordatelo>>. stringe gli occhi e scuote la testa
<<Dobbiamo parlare...a casa mia. Se non ti fai trovare fuori vengo dentro e ti prendo con la forza.. Vuoi che i tuoi colleghi assistano ad uno spettacolo del genere?>>. Se ne va a grandi passi.
Vorrei rompere tutto. Stringo così forte le mani che per poco non mi scoppiano.
Lui e incazzato? .. Torna dopo un mese e addirittura pretende le cose?.Vorrei piangere e urlare per la frustazione perché so che non ho scampo.
<<Ragazzi a domani. >>.
Saluto e vado dal quel pazzo maniaco del controllo.
Lo trovo seduto sulla sua auto. Senza dire nulla mi accomodo e parte.
Non dico una parola, non mi va.
D'altro canto lui ha l'aria furente.
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Onice
ChickLitMary: sola, inesperta, problematica, insicura, determinata... nella sua vita ha già perso molto ma può decidere di perdere se stessa? Antony: maschio, ricco, sensuale, leader, feroce, prepotente, scontroso, misterioso..... nella sua vita ha già tu...