La mano mi sudava a contatto con la sua. Camminavo alla cieca da più di cinque minuti,la benda sugli occhi mi impediva di vedere dove mi stesse portando. Nonostante mi fidassi della sua presa,avevo paura che mi lasciasse la mano all'improvviso e che restassi sola chissá dove.
L'aria fredda mi graffiava il viso e la sentivo infilarsi attraverso il giubbotto e toccare la mia pelle calda e sensibile.
Sentivo in sottofondo il rumore dei passi di Adam avanti ai miei e di un..treno?
Dove diavolo mi stava portando?
Imprecai un po' ma lui mi tirò a sè e disse «Ci siamo quasi.» così presi coraggio e continuai a camminare.
Dopo qualche minuto si fermò ed io di conseguenza. Mi lasciò la mano e mi sentì persa. Mi slacciò la benda,ma mi ricoprì gli occhi con le mani.
Poveri occhi,pensai.
Mi sussurrò in un orecchio qualcosa che non capì. Poi tolse le mani.
Ero in una stazione e davanti a me un muro che poteva essere visto da ogni treno che sarebbe passato.
"Che questo sia il primo,di tanti Natali insieme".
Restai senza fiato. Adam si posizionò davanti a me e mi porse un pacchetto.
Lo scartai con delicatezza e all'interno c'era un portachiavi con una 'A'.
«A di Adele.» mi sorrise e mi abbracciò.
«Io..Non ho parole. La scritta,il regalo,tutto.»
«Non servono parole.» disse e mi prese le mani.
«Comunque,lo spero davvero. Di passare altri Natali insieme.»
«Oh.»
«Che hai Adele?»
«Nulla,solo..Non ci sono abituata.»
«A cosa?»
«A questo. Ad essere qualcosa per qualcuno. Cioè,ricevere tutto questo,è davvero tanto,forse troppo.»
Mi guardò e non disse niente.
Si avvicinò e premette le labbra sulle mie.
«Ti riporto a casa dai,è tardi.»
«Okay.»
Mi girai e rigirai nel letto nel tentativo di trovare una posizione comoda per poter dormire.
Invano.
Ripensavo a quel gesto,a quello che era successo. A quella scritta.
Non ce la facevo più e chiamai Valerie,non curante dell'ora.
«Spero tu abbia un buon motivo per chiamarmi alle quattro di notte.»
«Scusami,dovevo raccontarti della sorpresa..»
«Oh,vai si.»
«In pratica ha fatto una scritta alla stazione e mi regalato un portachiavi. La scritta era "Che questo sia il primo di tanti Natali insieme".»
«Oh,però. Ha fretta il ragazzo.»
«L'ho pensato anche io. È troppo presto dici?»
«Beh,è stato dolce però. Scusami ma ho troppo sono,ci sentiamo domani. Buonanotte Adele.» e riattaccò.
Avevo un brutto presentimento,cercavo di non dare voce ai questi pensieri ma non riuscivo a fare altrimenti.
Sperai solo di sbagliarmi.
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L'UNICO DANNO,SONO IO.
Teen FictionE ti rendi conto che il tempo scorre,e tu sei sempre ferma. Sempre allo stesso punto. Ma è quello di partenza,o di arrivo? Non è semplice capirlo. Perché è questo il problema,riparti o molli? Sei davvero tanto forte da riprenderti in mano la tua vi...