"Forse questa volta il cavaliere rimarrà vivo"
! SPOILER ONE TRUE KING !
Era strano. Ne aveva passate tante ed era cambiato molto. Non solo lui, forse un po' tutti. Ma a volte aveva pensato che dove era in quel momento non ci sarebbe arrivato. Tra gran maestri malvagi e serpenti, la sua vita non aveva fatto altro che cambiare le poche certezze che aveva.
L'unica certezza ora la portava al suo anulare sinistro. L'anello in oro sembrava splendere sulla sua pelle abbronzata. Era una delle tante responsabilità che ora aveva, ma era una responsabilità che poteva definire piacevole.
Agatha era diventata importante e sapeva che nonostante tutto lei ci sarebbe stata, pronta a correre in suo aiuto. Anche se non aveva bisogno del suo aiuto, era un Re e doveva essere in grado di risolvere le cose da solo. Forse qualche idea illuminante da parte della ragazza qualche volta gli avrebbe fatto piacere, ma solo questo e basta.
Continuava a farsi distrarre dal pensiero della sua nuova moglie. Moglie, gli faceva strano sentirlo o anche solo pensarlo, ma lo faceva sorridere. Aveva la mano poggiata sul fianco della ragazza e si abbassò per sussurrarle che doveva fare una cosa.
Agatha lo guardò prima confusa ma poi gli sorrise tranquilla e si allontanò cercando la sua migliore amica. Anche lui si guardò intorno cercando la sua missione. Doveva parlare con una persona piuttosto urgentemente. Lo trovò seduto ad uno dei tanti tavolini con il sorriso. Tedros non aveva bisogno di girarsi per sapere chi stesse guardando.
Raggiunse il ragazzo sorridendo a sua volta.
- Hort? Andiamo a fare due passi? Devo parlarti-
Il furetto rimase stranito. Lui e il biondo non avevano avuto un gran rapporto, cosa mai avrebbe voluto dirgli? Lo seguì comunque.Si allontanarono dalla ampia stanza fino a raggiungere l'esterno. Era tutto come sempre, la scuola del bene era uno splendore nonostante tutti gli attacchi che aveva subito in quegli ultimi anni. Camminarono per un po' in silenzio, mentre Hort si stava stancando di non sapere cosa volesse il biondo.
- Quando ho scelto Chaddick- spezzò il silenzio Tedros. - Pensavo di aver fatto la scelta giusta. Era il mio migliore amico, sempre fedele. Sembrava essere perfetto per quel ruolo. Sappiamo poi come è finita-.
Hort non capiva dove volesse andare a finire con quel discorso, ma rimase in silenzio lasciando finire di parlare il ragazzo.
- Poi avevo chiesto a Lanci di sostituirlo, era stato il cavaliere di mio padre, perché non essere un buon cavaliere anche per me? Non è finita molto bene, purtroppo-
Tedros aveva un sorriso malinconico sul viso. Faceva male ricordare, sentiva di doversi prendere la colpa di quelle morti.
- Infine, pensavo che Rhian sarebbe stato all'altezza. Sentivo un legame con lui, sembrava perfetto per quel ruolo. Era bravo, aveva talento. Forse non sono mai stato bravo a scegliere eh?- forse Hort cominciava a comprendere. Rimasero qualche secondo in silenzio.
- Tra le tante cose a cui dovevo pensare, c'era anche questa faccenda in sospeso. Un re senza il suo cavaliere, che re sarebbe?- si fermó guardando il ragazzo. Dovette alzare un poco la testa. Era troppo alto per lui, pensó divertito.
- Sai, ci siamo odiati. Ma quando abbiamo dovuto lavorare in squadra, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Non posso promettere di sopportarti sempre, hai voluto mia moglie morta troppo spesso- anche Hort ora sorrideva divertito.
- Mi stai per caso chiedendo di diventare il tuo cavaliere?- chiese con un sorrisetto. Tedros non rimase sorpreso, era ovvio avesse capito le sue intenzioni.
- Accetteresti questo ruolo? È una grande responsabilità- gli disse con un po' di ironia. Era già un grande responsabilità stare con Sophie, fare il suo cavaliere non sarebbe stato peggio, giusto?
- Non sono più il lupo di prima, quella parte non c'è più. Sarei solo un ragazzo normale- rispose. Un po' pensava glielo avesse chiesto per la sua bravura quando si trasformava.Hort poteva anche vantarsi di quello, le volte in cui si era trasformato diventava una bestia, una cosa negativa per i nemici. Ma ora non poteva più farlo. Era triste, ognuno di loro aveva perso qualcosa. Chi una persona, chi una parte di sé. Forse era stato un bene festeggiare la fine di una guerra con un matrimonio, ci voleva un po' di felicità nell'aria.
- Non ho chiesto al lupo di essere mio cavaliere, l'ho chiesto a Hort- il furetto rimase colpito. Parole del genere non se le era mai aspettate dal ragazzo davanti a lui. Erano semplici, ma significavano molto.
Oltre a tanti insulti, c'era stata solo una volta in cui l'aveva chiamato amico. Poi erano tornati ad odiarsi. Ma ora era evidente che ognuno dei due si fidasse dell'altro, forse. Si sentiva onorato. Non era la vita che si sarebbe aspettato quando era entrato nella scuola del male. Ma non si era aspettato neanche di innamorarsi. La vita è piena di sorprese, pensò divertito e contento di quello.
- Ci penserò, vostra maestà- disse, rimarcando sul nomignolo come a prenderlo in giro. Ritornarono dentro, sapendo che Hort avrebbe accettato quel ruolo. Ora si sentiva veramente importante.
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One Shots Multifandom
Short StoryIl titolo direi che parla da sé. Probabilmente vi potrebbero far piangere, ridere o sclerare. Ma prima di tutto, spero che vi possano piacere.