𝐃𝐢𝐫𝐭𝐲 𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐬 || one-shots 🍋

Deku x Reader - A Sibling??

Sigle:
(T/n) = tuo nome

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(T/n) Pov

«Sayo!!! Sei pronta??» urlai dalla cucina, aspettando che la mia bimba di tre anni si decidesse a scendere.
«Eccoci qui!!» sentii esclamare da mio marito Izuku, il quale stava scendendo le scale con in braccio nostra figlia.
«Ciao mamma!» mi salutò Sayo, mettendosi in piedi sulle sue gambe e venendomi incontro.
«Dov'è la mia piccola Hero?» chiesi con voce giocosa, guardandomi in giro come se non sapessi dove lei fosse.
«Mami! Sono quaggiù!» mi rispose lei, tirandomi un lembo della gonna che indossavo.
Guardai in basso, rivolgendo un sorriso enorme alla bambina.
«Eccola qui!!» esclamai, facendola scoppiare in una risatina felice. «Allora, siamo pronti per andare al parco?»
«Sì!! Papà mi ha aiutato a infilarmi i pantaloncini e mi ha pettinato i capelli! Guarda come sono bella!» mi disse lei, mostrandomi fieramente i suoi codini alla Pippi Calzelunghe.
«Wow tesoro, sei proprio bellissima! Una vera principessa!» mi complimentai, facendola ridere felicemente una seconda volta.
«Ora non rimane che mettere le scarpine, sì?» aggiunse Izuku, avvicinandosi a noi due con un sorriso.
Mi diede un veloce bacio sulla tempia, per poi prendere per mano Sayo e dirigersi verso il corridoio d'ingresso, aiutandola ad infilarsi le scarpe.
Quando Sayo fu finalmente pronta, uscimmo di casa e ci dirigemmo al parco che eravamo soliti frequentare.

Con Izuku Number One Hero, passare per strada senza essere riconosciuti era praticamente impossibile, ma, dopo anni, ci avevo fatto l'abitudine.

Arrivati al parco, Sayo si precipitò verso lo scivolo, mentre io ed Izuku ci sedemmo su una panchina per guardarla da lontano.
«Non allontanarti!» le intimai, ricevendo una risposa affermativa da parte sua.

Io e mio marito la osservammo giocare insieme agli altri bimbi, orgogliosi della nostra bambina che cresceva a vista d'occhio. Doveva essersi trovata particolarmente in sintonia con un'altra bimba, che doveva avere all'incirca la sua età, e con il suo fratellino più piccolo, dal momento che li vedevo giocare insieme felicemente.

Ad un certo punto, lo sguardo di Sayo incrociò la performance di un bambino, un po' più grande di lei, che stava esibendo il suo quirk.
La scena fece quasi commuovere me ed Izuku... Sayo era ancora piccola per sviluppare un quirk, ma, dal momento che Izuku era geneticamente un senza-quirk e che la mia unicità fosse abbastanza debole, c'era l'alta probabilità che anche Sayo non possedesse nessun superpotere... Izuku, in quel caso, avrebbe tanto voluto passarle il One For All, ma sapeva benissimo che Sayo, per averlo, se lo sarebbe dovuto meritare.

«Dici che svilupperà mai un quirk in seguito?» chiesi improvvisamente, appoggiando la testa sulla spalla dell'uomo accanto a me e lasciando che il suo braccio venisse passato dietro alla mia schiena.
Izuku sospirò, pensieroso.
«Non lo so» rispose. «Ma, in qualunque caso, noi la ameremo ugualmente»
«Mi sembra scontato» ridacchiai, accoccolandomi di più fra le sue braccia. «È e sempre sarà la nostra piccola Hero, con o senza quirk»
Izuku ridacchiò dolcemente, posandomi un leggero bacio fra i capelli.

***

Ormai erano già passate un paio d'ore, ed era arrivato il momento di ritornare a casa.
Dopo qualche capriccio da parte di Sayo, che voleva rimanere un po' di più per giocare con i suoi nuovi amici, ci dirigemmo di nuovo verso casa.

Arrivati lì, aiutai la bambina a farsi un bagnetto, mentre lasciai Izuku in cucina per preparare la cena.
Più o meno quando ebbi finito di asciugare i capelli a Sayo, sentii Izuku urlare dalla cucina che la cena era pronta.
«Dai Sayo, andiamo giù che papà ha finito di cucinare» dissi, ottenendo un cenno affermativo da parte sua.
Una volta in cucina, feci sedere Sayo sul seggiolone e aiutai Izuku a servire le portate, poi ci sedemmo a nostra volta.
La cena passò in tranquillità, ma Sayo era stranamente silenziosa... Mi chiedevo che cosa le passasse per quella testolina.