we can make it 'til the end (COMPLETA)

CAPITOLO 27

Nuovo capitolooooo
Volevo aggiornare ieri ma era il mio compleanno e non ho avuto tempo, buona lettura♡
Vi voglio tanto bene♡

Grazie per l'idea: CristinaJassal4
Il capitolo sarà diviso in due parti

Commentate tanto!

LOUIS' P.O.V.

Non si calma, non smette di piangere, continua a singhiozzare fortissimo, rischia di sentirsi male.

Io: amore calmati

Provo ad avvicinarmi ancora a lei, ma si allontana sempre di più, indietreggia fino ad attaccare la schiena al muro.

Niall: ti prego piccola siediti sul letto

Anche Niall fa qualche passo verso di lei, ma l'unica cosa che ottiene sono delle urla. È letteralmente nel panico.

Harry: amore ti prego non piangere

Io: Harry vai via

Harry: ma i-

Niall: HARRY ESCI DALLA STANZA

Harry a testa bassa si dirige in soggiorno, Eleonor lo segue trascinandomi con lei.

Prevedo altri guai.

LIAM'S P.O.V.

Io Niall, dopo ben venti minuti, riusciamo a bloccarla tra le nostre braccia, lei si lascia completamente andare, si appoggia al braccio destro di Niall e mette la testa sul mio petto.

Becky: c-che ho f-fatto?

Io: niente amore mio, papà Haz e papà Lou stanno attraversando un periodo difficile, sai anche tu che Harry non riesce a trattenere le parole quando si arrabbia, ma non pensava veramente quello che ha detto.

Lei ormai stremata si stacca da noi e si stende sul suo letto.

Si addormenta subito con le lacrime secche sul volto, Niall prende una salvietta umida dal suo cassetto e le pulisce il viso.

Usciamo dalla sua camera e andiamo ognuno nella propria, la mia bambina non merita tutto questo dolore.

BECKY'S P.O.V.

Sono tutti fuori dalla mia camera, apro gli occhi e mi alzo di scatto dal mio comodo materasso.

Devo andare via, adesso.

Cerco velocemente il borsone che avevo messo nell'armadio, è abbastanza grande per metterci dentro alcuni vestiti e dei soldi, non posso restare ancora qui. Nessuno mi ama veramente.

Apro la borsa e ci butto dentro alcune felpe, pantaloni della tuta e due paia di scarpe da ginnastica. Ormai siamo ai primi d'ottobre, inizia a fare freddo, così prendo la giacca di jeans e la indosso.

Cerco dei soldi, nel cassetto trovo cinquanta dollari, grazie mille nonna Karen.

Scendo dalle scale di emergenza, si trovano attaccate al ripostiglio, da quelle scale arrivo direttamente al giardino.

Sono fuori, ho solo un posto dove andare