11 giugno

5.7K 137 614
                                    

Feci cadere un po' di cenere della sigaretta per terra, quella vecchia macchina aveva problemi, ma spingeva!

"Devo comprare altri bulloni"

Andai al mercato di Tito, era un signore molto anziano, ma gestiva bene il suo mercato, aveva qualsiasi cosa.

"Grazie Tito, come va con tua moglie?"

"Tutto bene, grazie Ackerman!"

"Be', io torno ad aggiustare l'auto a dopo."

Ero sull'uscio del negozietto, quando mi accorsi di un ragazzino, stava guardando allo specchio come gli stava un cappello.

"Moccioso, ti sta bene!"

E poi tornai al mio lavoro.

Non mi girai nemmeno per vedere la sua faccia, non mi interessava, quello che volevo fare ora, era solo espirare un altro po' di quella mia dipendenza.

La giornata passò abbastanza in fretta, e riuscì a mettermi avanti con l'auto, tanto che mi rimase del tempo per fare un giro in centro!

Mi preparai, una t-shirt bianca e dei jeans, nulla di troppo appariscente.

Passai vicino la grande torre esattamente al centro di quel paesino di massimo 2000 abitanti, era sempre pieno di ragazzini in bici, davano fastidio!

Andai al bar, ma era sempre pieno di vecchi pedofili, infatti non ci andava nessuno, e quando i bambini volevano comprare le caramelle, piuttosto tiravano dritto!

Passai dietro la palestra utilizzata dalla scuola, prima ci facevo gli allenamenti lì, poi mi hanno fottuto il posto, era sempre pieno di drogati lì dietro!

In nessun posto potevi stare in pace! Dove ti giravo giravi, c'era qualcuno pronto a giudicarti.

andai ad un parchetto dietro un asilo nido, era appena finita la scuola, non mi preoccupavo per i bambini.

Per mia sorpresa sta volta c'era qualcuno, era seduto sull'altalena, si dondolava a malapena, aveva gli occhi bassi... che stesse piangendo? Di solito non me ne frega nulla, ma oggi mi sentivo particolarmente bene, quindi mi avvicinai.

"Ragazzino, che hai?"

Mi misi sull'altalena di fianco alla sua.

Era quello del negozio di prima...

"Mio nonno, mi vuole cacciare di casa, perchè non abbiamo più soldi per mantenerci..."

"Oh, mi spiace..."

"Tranquillo, comunque non mi sono presentato, Eren, Ere Jeager!"

"Levi, Levi Ackerman!"

"Ma tu sei quello che va sempre al negozio di Tito?"

"Sì, perchè?"

"È lui mio nonno!"

"Ah, allora gli parlerò io tranquillo!"

"grazie"

"di nulla!"

non so perchè l'avevo fatto, ma c'era qualcosa di lui che mi attirava...

"ah, tieni"

mi porse un bigliettino, e poi corse via in bici.

"davvero quel ragazzino mi ha dato il suo numero di telefono?! è piccolo!"

"a quanto pare sì!"

"oh, ciao come va Hanji?"

"tutto a posto Ackerman, tu? ti vedo di buon umore, è successo qualcosa?"

~Cigaretts ereri/rierenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora