~Cigaretts ereri/rieren

8 luglio

erano passati 20 giorni, e mi annoiavo a morte a casa, ora mi sto cimentado nella cucina.

non è che lo fai per farti amare di più da Eren?

mi correggo strozzo te e Hanji!

stavo preparando una torta alle fragole, e mi stava venendo abbastanza bene, ora stavo mettendo gli zuccherini.

hai davvero messo gli zuccherini in modo che formino il nome Eren?

nooo....

oh gesù, se tu non vedi quel ragazzo al più presto impazzisci!

e cosa dovrei fare? violare a quarantena, e andare a casa sua?

no! ma non pensarci costantemente!

...

oddio, stai davvero pensando di violare la quarantena?!

...

oddio!

non è male come idea...

erano le 15.00, se partivo ora arrivavo alle 16.00.

presi zaino, mascherina, e senza farmi beccare possibilmente, partì.

...............

"Hanji, vado in camera mia!"

"va bene, ma non far cadere l'acqua!"

stavo salendo le scale con la mia bottiglietta d'acqua, quando entrando...

"ciao Eren..."

disse il corvino appoggiando la mascherina sua scrivania.

"ha-HANJI CORRI!"

la rossa si precipitò in stanza, e io infrangendo quello che mi disse pochi minuti fa, rovesciai la bottiglia d'acqua.

"le-le LEVI?!"

"come fai a essere qui?"

"sono entrato dalla finestra"

disse togliendosi le scarpe.

"ma piove a dirotto!"

"appunto."

la ragazza prese l'uomo, lo chiuse in bagno, gli diede un cambio, e finalmente asciutto tornò in camera mia.

"Eren, io devo andare a... fare una cosa...."

"Hanji, ma che devi fare alle 16.00 de pomeriggio? con la pioggia?"

"devo andare da E-Win, ti lascio per un po' con Levi, a dopo!"

e la donna si affrettò a uscire, lasciandoci soli.

quella ragazza provavo quasi odio per lei.

"sai che potevi chiamarmi al telefono?"

dissi sedendomi sul letto di fianco a lui.

"non mi andava."

"quindi che ci fai qui?"

"giocare a briscola, secondo te che ci faccio qui?!"

"mh..."

"sembra quasi tu non mi riconosca, che hai?"

"vuoi una reazione sincera?"

"sì!"

mi lanciai addosso a lui.

mi era mancato troppo.

"ma le guardie?"

"è stato molto difficile sorpassarle, e mi sono dovuto gettare a terra e strisciare, ma ce l'ho fatta."