00/a. Harry Potter
Quella notte Harry Potter era riuscito a leggere ben novecentotrentaquattro pagine del libro "Manufatti oscuri: come riconoscerli". Gli sembrava davvero un'emerita stupidaggine e si era sentito tanto Hermione quando, nello sfogliare le pagine del grosso e polveroso volume, borbottava di continuo "questo lo so, so anche questo".
Gli anni trascorsi a dare la caccia a Lord Voldemort l'avevano formato non solo psicologicamente ma anche culturalmente: aveva imparato molte cose durante la guerra che gli aveva portato via molte delle persone più care che aveva, ma grazie al disegno del destino gli erano rimasti Ginny, oltre a Ron e Hermione, e la famiglia Weasley (a cui era molto legato).Tuttavia, anche se aveva salvato il mondo della magia, non poteva diventare un Auror ad honorem e, dato che era quella la strada che aveva deciso di intraprendere e che non poteva di certo deludere la professoressa McGonagall (l'unica persona dopo Silente che aveva sempre creduto in lui), doveva impegnarsi nello studio all'Università della Magia. Qualche settimana dopo avrebbe dovuto sostenere l'esame di Manufatti oscuri, e qui si ritornava al punto d'inizio del cerchio dei suoi pensieri: era tempo di leggere pagina novecentotrentacinque.
Nonostante fossero circa le tre del mattino, Harry era seduto a una delle due scrivanie di legno, quella di fronte alla finestra, e a fargli luce c'era un piccolo lume a olio. Il sonno iniziava a farsi sentire ma non poteva di certo addormentarsi: aspettava con curiosità estrema il suo nuovo compagno di stanza. Il ragazzo con cui aveva condiviso la stanza fino a quel giorno era andato via, era riuscito a laurearsi e a trovare lavoro nel giro di pochi mesi; era stato un ottimo coinquilino (forse un po' troppo esuberante ma simpatico) e gli era dispiaciuto vederlo andar via.
Harry tornò a fissare il libro, pagina novecentotrentasei.
00/b. Draco Malfoy
La notte per Draco Malfoy era stata più lunga del previsto: con due bauli a carico aveva scelto di prendere il Nottetempo, guidato da Oleh Corgnec, che aveva scelto di viaggiare prima in lungo e in largo per tutto il Regno Unito e alla fine aveva raggiunto l'uggiosa cittadina di Londra, sede dell'Università della Magia.
Draco, il ragazzo che non aveva mai avuto scelta, aveva deciso per sé: dopo aver lasciato Malfoy Mannor, si era iscritto all'università, alla facoltà di Magisprudenza. Il miglior modo che potesse avere per riscattarsi dai danni creati da Voldemort era di iniziare a fare qualcosa di buono per la difesa e la tutela del mondo magico. Aveva deciso di cambiare, anche perché tutto ciò che era successo negli ultimi anni l'aveva smosso come un terremoto.
Il ragazzo si era incamminato su St Katharine's way nelle Docklands, aveva svoltato in una stradina strettissima e si era fermato di fronte a un grosso palazzo all'apparenza abbandonato; alcuni babbani l'avevano visto trascinarsi dietro due grossi bauli e si erano domandati perché non usava dei semplicissimi trolley, mentre Draco avrebbe voluto solo borbottare un locomotor, ma non era il caso di fare incantesimi . Comunque sia, locomotor o meno ce l'aveva fatta ed era sparito dietro due enormi porte di ferro.
Il cortile dell'università si presentava ancora più immenso di quello di Hogwarts, e una volta raggiunto il campus si aiutò con degli incantesimi per portare il suo baule. La direzione? Stanza 707.
00/c. Stanza 707
Erano circa le quattro quando Draco Malfoy era riuscito, finalmente, a raggiungere il dormitorio. Era stata davvero un'ardua impresa; era finito due volte nella stanza sbagliata riuscendo a spaventare delle maghe del primo anno (che probabilmente avevano paura di lui data la fama che lo precedeva). A un certo punto si era chiesto se farsi degli amici sarebbe stato sempre difficile o se ne avesse davvero bisogno; sperò addirittura che la stanza 707 fosse vuota per evitare di sostenere sguardi accusatori, e la delusione gli si poteva leggere negli occhi trasparenti quando capì che non era l'unico studente all'interno della camera. Lo comprese quando infilò la chiave nella serratura e questa non era chiusa: la porta si aprì con un quarto di giro e una lieve spinta.
- Oh! Buonasera, tu devi essere... Draco? Draco Malfoy? -
- ...Harry Potter?
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A little's enough
Fanfiction*** Tempo fa, qualcuno pubblicò su Wattpad (senza autorizzazione) questa mia vecchia fan fiction. Dopo aver provveduto a segnalare la cosa a chi di dovere, ho deciso di postarla da me sul mio canale ufficiale. *** "The cure is if you let in just a l...