Amore ed Amicizia uniti dal destino

Mario e Stefano

Mario e Stefano erano amici da qualche anno ma c'era una cosa che Mario desiderava dire a Stefano cioè rivelargli i suoi sentimenti finalmente aveva capito perché Stefano quando parlava con lui balbettava e quando sentiva quella voce lui arrossiva e sorrideva inconsapevolmente, per quella sera aveva invitato gli amici alla festa di compleanno che aveva organizzato per l'amico. La sera arrivò Mario fece vestire l'amico con un completo elegante, lo bendò e lo fece uscire in cortile, appena furono nel punto stabilito, lo sbendò e la scena che Stefano vide era la seguente:

Tutti i suoi amici erano davanti a lui disposti a semi cerchio, poco dopo partì la canzone di buon compleanno dove tutti si misero a cantare. Passarono la serata tra chiacchiere e risate quando arrivò il momento dei regali, c'era chi gli aveva regalato una sciarpa e dei guanti, cuffie nuove e un computer nuovo dato che quello vecchio non funzionava più e poi arrivò il turno di Mario che prima di dargli il regalo gli disse: "Sono innamorato di te e non sono il tipo da negare a me stesso, il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l'amore non è che un grido nel vuoto, e che l'oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l'unica terra che avremo mai... E sono innamorato di te!"

Stefano era sbalordito ma fece qualcosa che nessuno dei due avrebbe mai pensato appoggiò le sue mani alle guance di lui tirandolo a sè e lo baciò.
Mario anche se sbalordito dal quel gesto gli consegnò il regalo e vide l'amico sorridere e sussurargli all'orecchio: Ora che mi hai detto e fatto tutto questo per me posso solo dirti che ti amo pure io. In quel momento Mario alzò di poco il tono della voce e chiese a Stefano di essere il suo ragazzo ed ovviamente rispose con un sì sonoro dopo qualche secondo da quella dichiarazione si sentirono in sottofondo
degli urli e dei fischi, quella serata non poteva essere andata meglio di cosi.