Ho già detto di essere stato arrestato di mattina, i soldati mi misero le catene ai polsi e mi fecero camminare fino al carcere, circondato da chi prima fingeva di rispettarmi e ora mi sputava in faccia, non vi annoierò con i dettagli quindi vi riassumo del mio arrivo alla prigione: appena entrato sentii una puzza terribile, le celle erano orrende, raggelavo all'idea di dover aspettare qui la mia pena per un mese, tra le guardie notai solo un uomo, sarà stato sui 40 anni, con uno sguardo diverso, non inferocito e crudele come le bestie che erano gli altri, aveva uno sguardo un po' triste e preoccupato, sarà lui che mi aiuterà a fuggire, ma prima avrei dovuto studiarlo per alcuni giorni o settimane; sbattuto in cella vidi che il mio futuro salvatore faceva da pattuglia nel mio stesso corridoio, non riporto il resto della giornata e neppure tutte le giornate, della prigionia, per non annoiare, passerò direttamente alla settimana dopo.
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Diario di un medico
Ficção HistóricaUna storiella scritta nel tempo libero qualche mese fa per un corso di scrittura, la pubblico con buona speranza che piaccia