Dopo lunghe ed estenuanti mattine e poi pomeriggi di ripetizioni, purtroppo e finalmente il fatidico martedì della data dell'esame era arrivato.
Bianca aveva studiato tutto e poi ripetuto altrettanto, anche se alcuni concetti continuavano ad esserle ostici, ma non c'era più tempo, ormai il momento tanto atteso e tanto temuto sarebbe cominciato di lì a poche ore.
Finì di prepararsi velocemente, avrebbe dovuto prendere l'autobus che l'avrebbe portata dinanzi la facoltà di giurisprudenza, per potersi togliere quel fardello.
Arrivò davanti alla segreteria, mentre era intenta a leggere il numero dell'aula dove si sarebbe svolta la seduta di esame, notò che il suo cognome Carriso, come sempre era all'inizio dell'alfabeto, quindi l'attesa sarebbe stata molto breve.
Mentre si voltò per distogliere lo sguardo dal tabellone, pronta per incamminarsi verso l'aula, notò Emma, che non sfoggiava più il sorriso che aveva indossato nei giorni precedenti.
"Io non so nulla, il vuoto!" disse con l'ansia tipica dello studente pre esame.
"Ora non esageriamo, nulla, fai sempre così, poi l'esame va benissimo", disse Bianca ostentando un ottimismo che in realtà non aveva, perché anche lei aveva trascorso la notte insonne con l'incubo del esame.
Non voleva che l'esito fosse negativo per non dover posticipare la sua seduta di laurea, che si sarebbe svolta ad aprile, se tutto fosse andato secondo i suoi piani.
Emma faceva così ogni esame, i giorni precedenti l'appello era rilassata, usciva tutte le sere, non curandosi di orari e mole di studio e poi il giorno dell'esame andava nel panico, ma aveva un'ottima tecnica di studio, che fino a quel momento le aveva sempre giovato, perché insieme alla sua memoria fotografica le rendevano il compito più facile, soprattutto quando preparava gli esami insieme a Bianca, che al contrario era metodica ed analitica e non saltava una virgola. Voleva essere sicura di aver approfondito tutti gli argomenti, perché la fortuna in questo campo non era mai dalla sua,quindi meglio non rischiare.
La mattinata trascorse velocemente; erano una trentina a sostenere l'esame e l'esito sia per Bianca, sia per Emma fu più che positivo, uscirono con un bel trenta entrambe.
Ora finalmente potevano godersi un po' di svago, in attesa della ripresa delle lezioni. Bianca in realtà doveva concentrarsi anche sulla stesura della tesi.
L'inconveniente dello smarrimento del laptop in treno, aveva rallentato il suo lavoro. Aveva dovuto scrivere e far correggere più volte i capitoli della tesi al suo professore, che si era mostrato piuttosto infastidito dall'evento, poi c'era stata l'estate e infine la preparazione dell'esame.
Ora era arrivato il momento di concentrarsi anche sulla tesi.
Bianca aveva scelto il diritto di famiglia, come materia per concludere i suoi studi.
L'argomento era la separazione dei coniugi e le conseguenze differenti che gravavano sulle due parti dopo lo scioglimento del matrimonio e il successivo divorzio, riportando una serie infinita di casi specifici e di sentenze che si erano susseguite dal millenovecentosettantacinque, da quando cioè era stato modificato il diritto di famiglia. Avrebbe potuto inserire il caso personale dei suoi genitori, ma non lo aveva fatto, per rispetto a sua madre, in quanto il divorzio dei suoi era stato indolore, solo perché Maria Cristina non voleva aggiungere altre sofferenze a quella situazione di per sé già tanto penosa.
Le due amiche decisero di andare a casa di Bianca entrambe, non senza fermarsi a mangiare un panino al bar dell'università.
Bianca si sentiva senza forze, aveva consumato tutte le sue energie per l'esame e per il nervoso non aveva mangiato nulla, non era assolutamente da lei, ed ora sentiva lo stomaco vuoto borbottare invocando pietà.
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Bianca [Completa]
ChickLitCosa hanno in comune una ragazza del sud, trapiantata a Milano per studi, ma con sani principi e pochi grilli per la testa e un ragazzo tutto lavoro e vita notturna ? Bianca e Tancredi sono molto diversi...ma sono destinati ad incontrarsi... Non pot...