Le settimane trascorsero abbastanza velocemente, iniziarono le lezioni e Bianca riprese la sua vita milanese in tutte le sue sfaccettature.
Le colazioni al volo la mattina, le lezioni in aula che si susseguivano, le pause tra una lezione ed un'altra in biblioteca a scrivere la tesi e lo studio degli esami che le mancavano tra casa di Emma, l'università e casa sua. In questi ritmi di studio serratissimi c'erano anche le uscite; il venerdì universitario al quale sia lei, sia Emma non mancavano mai, come non rinunciavano agli aperitivi ai Navigli.
Presto quella spensieratezza da studente sarebbe venuta meno.
Le sarebbe mancato non essere più un'universitaria, ma era felice di sapere che a breve avrebbe intrapreso il percorso che l'avrebbe portata a fare quello per cui aveva studiato tanto.
La separazione dei suoi genitori era stata per lei uno schiaffo in pieno volto, che l'aveva portata celermente a fare i conti con la vita da adulto, ma per quanto temesse tantissimo di iniziare la pratica e poi la carriera da avvocato, era comunque un sogno che si realizzava, mancavano ancora alcuni mesi, quindi non era necessario pensarci già in quel momento.
Si avvicinavano le feste di tutti i santi, festività che lei amava in quanto le ricordavano che il Natale era alle porte.
Bianca adorava il Natale, le sue luci, i suoi colori, le ricordavano la casa di Polignano, piena di pacchi; le preparazione di dolci a base di mandorle della nonna e della mamma, che i giorni prima rendevano la casa dolcemente profumata.
A Milano la percezione della festa era forte, i colori, le luci tutto ricordava ai cittadini l'avvicinarsi di quella festività.
Ma prima dell'arrivo di Babbo Natale c'era la festa di tutti i santi, che era stata trasformata da anni in quella di Halloween, festa che i milanesi avevano adottato come propria da oltre oceano.
Il rito religioso era rimasto rilegato solo alle chiese.
Tutti parlavano di quei giorni, facendo riferimento esclusivamente alla festa di Halloween, che era prettamente commerciale e laica.
Una di quelle sere antecedenti quel giorno, Francesca piombò in casa mentre Bianca e Emma erano intente a studiare sul tavolo della sala da pranzo.
"Non prendete impegni per Halloween, perché ho una serata bomba per voi, dovete pensare solo al vestito" disse Francesca tutto d'un fiato, chiudendo la porta dietro di sé.
"Oddio Fra, ciao, siediti e spiegati, poi vediamo" disse Bianca con la sua solita razionalità.
"Allora, ascoltate, Alessandro mi ha invitato la sera del trentuno ad una serata in maschera in una villa alle porte di Milano, sarà tutto a tema Halloween. Ragazze ci sarà tutta la Milano bene" disse Francesca, sgranando gli occhi con eccessivo entusiasmo, scandendo bene le lettere delle parole che stava pronunciando, attendendo il riscontro positivo delle amiche. Continuò dicendo che Alessandro, il ragazzo che frequentava da ormai un paio di mesi, le aveva detto che poteva invitare qualche sua amica.
Raccontò alle amiche che era una festa che il padrone di casa faceva ormai da qualche anno e dove era presente una selezionatissima, se pur cospicua partecipazione di professionisti di tutte le età. Proseguì aggiungendo, che l'avvocato Sergio Mariani, questo era il nome del proprietario della villa, metteva a disposizioni anche auto con autista per poter rientrare a casa, per questo Francesca voleva subito il consenso per poter comunicare i nominativi delle due amiche.
Bianca ed Emma erano entusiaste, se pur la prima un po' restia, in quanto non impazziva per questi ambienti troppo chic, ma la sua titubanza venne spazzata via dall'entusiasmo travolgente di Emma.
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Bianca [Completa]
ChickLitCosa hanno in comune una ragazza del sud, trapiantata a Milano per studi, ma con sani principi e pochi grilli per la testa e un ragazzo tutto lavoro e vita notturna ? Bianca e Tancredi sono molto diversi...ma sono destinati ad incontrarsi... Non pot...