Capitolo 1 - La notizia

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Estate 2002: Casa Politti- Quando tutto ebbe inizio.

La signora Luisa, la donna di casa, come ogni sabato mattina è indaffarata nella sua cucina perché come di consuetudine sarebbe venuto a pranzo un suo, ma anche del marito Davide, vecchio amico di liceo, il signor Jonathan Molandi.
Jonathan e Davide si sono conosciuti ai tempi della scuola grazie alle poche doti di quest'ultimo nello studio e, così i due si sono ritrovati nella stessa classe nonostante i quattro anni di differenza. I due sono due poli opposti eppure vanno d'accordo.
Jonathan è gentile e simpatico, la classica persona a cui piace divertirsi ma come fanno in pochi unisce il divertimento con l'intelligenza. Non è mai stato visto con una donna, almeno non una stabile, ed infatti ciò gli ha contribuito la nomina di sciupa femmine e, per altri invece si vocifera che tutto quel divertirsi con una ragazza diversa ogni giorno è per nascondere, per una mancanza che prova, una probabile omosessualità. Quell'omosessualità che quelle stesse persone del posto dove vive avevano etichettato a suo nipote, Andrea, perché quest'ultimo aveva commesso il peccato di andar in giro per il paese con dei pantaloncini rosa. Un bambino che preferisce un colore che è stato assegnato esclusivamente ad un gusto femminile...così dicono.
L'uomo in questione non è omosessuale ma difende i loro diritti perché per lui sono suoi eguali, sono persone, e forse è per questo motivo che lui e suo fratello Mario venivano fin da adolescenti visti in mal modo da una buona parte del paese.
Alcuni del posto non dicono apertamente di essere omofobi ma non sono d'accordo con l'avere i pari diritti con "questa gente". Diritti che li farebbero sembrare tutti uguali e loro non vogliono essere mischiati con della feccia. A quelli non gli appartengono i diritti che loro hanno costruito con sforzo.
Non sono omofobi ma si girano dall'altra parte se mai vedono un ragazzo che viene deriso, a volte anche picchiato, solo perché non rispetta lo stereotipo dell'uomo perfetto, dell'uomo che spruzza virilità da tutti i pori.
Alcuni dicono che i loro figli non potrebbero mai essere dei ricchioni perché i ragazzi sanno che se fosse così non avrebbero più un tetto sulla testa dove potersi riparare. Ma loro non sono omofobi, che sia chiaro.
Un giorno violentarono una ragazza. «Impossibile. Un maschio, un vero maschio, non la vorrebbe. Non la violenterebbe mai nessuno perché sembra un ragazzo, l'avete vista? Sicuramente lei era consenziente. Anzi vi dirò di più è lei che ha tentato il poveretto che ora si ritrova con un precedente.»
Non sono ne omofobi e ne maschilisti in questo paese.
Avete presente quel tipo di persona che ha intorno solo insulsi insetti che gli rimangono intorno solo per una comodità? Bene nella piccola frazione di paese dove abitano Andrea e suo zio Jonathan sembra esserci un concentrato di questo tipo di persone. Sarà mica un loro quartier generale?
Di giovani ce ne sono pochi e, quei pochi che resistono è perché sono costretti a rimanere lì per via dell'età minorile o per mancanza di possibilità economica, altri rimangono incollati lì perché sono lo specchio degli adulti e quindi per loro il posto è un bellissimo regno.
Un posto bello, con del potenziale, ma con persone muffe.
Chi è diverso o chi difendeva il diverso viene schernito, ora oramai tutti si fanno i fatti propri, quasi isolato. Ma con quale criterio si può aver la certezza che etero è giusto e omosessuale è sbagliato? Per via di Adamo ed Eva? Perché erano etero i primi uomini a mettere piede in questo mondo? C'è certezza in questo? O perché gli omosessuali che hanno visibilità nella televisione sono solo quelli stereotipati?
Jonathan ha sempre detto a suo nipote ma anche a Daniele e, precedentemente anche a Danila la sorella maggiore di quest'ultimo, tutto quel che c'è da sapere sulla diversità della gente; c'è il cattivo ma anche il buono. Quando parla con Daniele di suo nipote all'uomo nei suoi occhi si vede la paura per la sicurezza del bambino mentre Daniele non capisce perché nel mondo dei grandi si fa la guerra quando non ce n'è motivo, mentre quando si dovrebbe fare tutti rimangono in disparte. Questi adulti cambieranno mai? Al bambino spaventa dover crescere.
La moglie del fratello di Jonathan decise persino di non far frequentare a suo figlio l'asilo per paura che il suo bambino venisse preso di mira dagli altri bambini. Daniele e Andrea non si sono ancora mai conosciuti ma entrambi sanno per certo che sarebbero stati amici se avessero avuto la possibilità di giocare insieme. «Se piace a zio Jonathan sicuramente piace anche a me.» dicono entrambi.

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