Capitolo 16

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"Nuove emozioni."

Questa voce. 

Non è la sua, non è la voce di Zayn. 

Mi sposto cosicché io abbia la luce alle spalle ed ecco che lo vedo perfettamente. 

Arthur. 

«Arthur!» dico euforica 

«Sei felice di rivedermi a quanto pare?! Anche se ci siamo salutati da meno di 5 ore.» si prende gioco di me divertito 

«No, è solo che non pensavo fossi tu, ti avevo scambiato per qualcun'altro.» confesso 

«Chi altro credevi che fossi? Quale altro stupido ti avrebbe aspettato 5 ore qui davanti?» non so se scherza o e serio e questo mi preoccupa. 

E' stato qui davanti per 5 ore? 

«E sentiamo, perché l'avresti fatto?» chiedo sicura che scherzasse 

«Non volevo che tornassi a casa da sola.» ammette sincero 

Diceva sul serio. E' stato qui per 5 ore di fila, da solo per me. 

«Cosa? Dici sul serio? Sei stato qui per 5 ore? Da solo? Per me? Perché ti sei preoccupato? Non volevi che tornassi da sola?» chiedo a raffica dimenticandomi persino di respirare 

«Calma, calma, calma signorinella, troppe domande in un solo secondo. Facciamo così, rispondo di si a tutte.» sorride 

Il fatto che sia lui e non Zayn mi rincuora ma contemporaneamente mi lascia un segno di angoscia dentro. 

Che fine avrà fatto? 

Ho così tanta voglia di vederlo, di chiedergli perché l'ha fatto e se è il caso anche di prenderlo a schiaffi. 

«Allora, come sono andati gli allenamenti?» domanda 

«Domanda di riserva? -scherzo- diciamo non molto bene.» confesso 

«Come mai?» 

«Non riuscivo a concentrarmi e poi sono un po' fuori allenamento. Aspetta un attimo! -dico d'un tratto facendolo sobbalzare- Ma anche tu sei al quarto anno, quindi se non erro dovresti allenarti anche tu. Giusto?» chiedo curiosa

«Si, ma essendo molto avanti rispetto agli altri i miei allenatori hanno deciso di lasciarmi per 3 giorni a casa, in modo da concentrarsi di più sul mio partner.» ammette 

Resto a bocca aperta. 

«Davvero sei così tanto avanti? Cosa sai fare?» domando curiosa 

«Normalmente non potrei mostrare lei mie doti ad una rivale, ma per te farò un eccezione, guarda.» scherza per poi indicarmi con il mento un albero poco distante 

Tengo lo sguardo fisso sull'albero ma non succede niente, finché non sento qualcosa sul mio naso. 

Alzo lo sguardo. Nevica. 

Mi guardo intorno, il tempo è come prima, dappertutto tranne che sulla mia testa. 

«Ma come hai fatto?!» sono sbalordita 

«Segreti del mestiere.» mi fa l'occhiolino 

«Aspetta qui un attimo.» mi avvisa per poi sparire 

Dove sarà andato? 

Mi dispiace ammetterlo ma ho paura nel restare qui da sola. 

Lo vedo riapparire con entrambe le mani dietro la schiena. 

Che cosa starà nascondendo? 

«Chiudi gli occhi.» ordina dolcemente 

Mi prende una mano per poi poggiarmi qualcosa sopra essa e chiudermela a pugno circondandola con entrambe le sue mani. 

"Opposites."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora