3/03/2020

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Jack's pov
Oggi è il giorno del mio diciassettesimo compleanno, e nessuno verrà da me. Ieri sera non ho aspettato la mezzanotte dalla tristezza; mi sono appena svegliato e ho visto che nessuno mi aveva mandato gli auguri, nessuno.
"Che bello non conto più niente per nessuno" pensai tra me e me.
Decisi di scendere in cucina, dove trovai mia mamma che mi fece gli auguri, io non gli rivolsi parola.
Non festeggierò il mio compleanno con nessuno, dato che nessuno si è ricordato del mio compleanno.
Passai l'intera mattinata a vedere film e mangiare gelato.
Si fecero le 17:3o e mia madre mi urló
- LO SO CHE NON VUOI ANDARCI MA DEVI PREPARARTI PER ANDARE DALLA NONNA -
Non risposi, ma eseguii i suoi ordini; ho deciso di mettermi un paio di jeans neri strappati, una maglia a righe e la felpa di Finn.
Arrivato in salotto mi ritrovai davanti mia cugina
- Erika ?- dissi io con gli occhi lucidi, non ebbe il tempo di rispondermi che gli saltai addosso
- Jack mi sei mancato da morire - disse lei con gli occhi lucidi. - Adesso mettiti questa e vieni con me - aggiunse passando una fascia da mettermi sugli occhi
- Va bene...- dissi io leggermente in ansia per ciò che stava succedendo.
- Ciao - disse mia cugina a mia mamma, mentre che mi aiutava a salire su una macchina.
Durante il viaggio non sentii parlare nessuno, nemmeno mia cugina.
- Ma dove andiamo ? - dissi io
- E questo non te lo posso dire - disse lei
Ad un certo punto la macchina si fermò, e mia cugina mi aiutò a scendere dalla macchina.
Entrammo in un locale, o forse era un capannone, chi lo sa.
Mi fece sedere su una sedia, mi tolse la benda e scappò via; di fronte a me c'era un telone bianco. Ad un certo punto partì un video, c'erano tutte le foto mie con i miei amici, c'erano anche delle mie foto non molto sobrie della vacanza e delle foto con Finn.
Finito il video, avevo le lacrime agli occhi; e lì li vidi, tutti i miei amici sbucarono da dietro quel telo bianco, scoppiai a piangere, non ci perdevo credere .
- Ma Wyatt e Finn ? - chiesi dopo aver salutato tutti
- Non sono potuti venire...- disse Millie
- Ah.. babè adesso festeggiamo - dissi io
Iniziammo a ballare e bere tutti insieme; ci stavamo divertendo da matti finché una persona mi arrivò da dietro e mi mise le sue mani sugli occhi.
- Indovina chi sono - disse lui
- WYATTT- dissi io girandomi e abbracciandolo,
- Mi sei mancato da morire - disse lui
- Anche tu - dissi io piangendo
Si unì a noi, mancava solo Finn.
Si fecero le 23:30 e una telefonata attirò la mia attenzione, era una videochiamata da parte di Finn.
- Sophia mi sta chiamando Finn, vado un attimo di là e torno - dissi io.
Andai in bagno e risposi alla chiamata.
- Cucciolo mi manchi - disse lui
- Anche tu mi manchi Wolfhard; ma dove sei ?- chiesi
- Indovina - disse lui facendomi vedere il posto in cui si trovava
- Ma io quel posto lo conosco - dissi io
- Allora che aspetti ? Vieni stupido - disse lui
Attaccai la chiamata, e corsi da Wyatt a dirgli tutto
- Andiamo !- dissi io
- No volevi dire : Vado !- disse lui
- Ma come ? -
- È il tuo ragazzo mica il mio ! Adesso corri da lui - disse lui
Uscii dal salone e mi diressi verso l'aereo porto; non avevo mai corso così velocemente, non vedevo l'ora di rivederlo.
Arrivai all' aereo porto, con il fiatone, entrai ed inizia a cercarlo; c'era davvero tanta gente, ma lo vidi, era lì in piedi con un cartellone in mano su cui c'era scritto : Buon Compleanno Grazer.
Gli corsi in contro e gli saltai addosso, non riuscivo a trattenere le lacrime.
- Ti amo - disse lui baciandomi.
- Anche io ti amo - dissi io
Uscimmo dall'aereo porto e ci incamminammo verso casa
- Cioè tu ti sei fatto tutta sta strada correndo ?- disse Finn
- Si! E tu ti sei fatto 4.800 km per vedermi ?- dissi io
- Per te questo ed altro amore mio - disse lui baciandomi
Arrivammo a casa, dove tutti salutarono Finn,
- Ma Finn dove dormirai ? Ragazzi ma dove dormirete stasera ?- dissi io
- Ho già parlato con tua madre, verremo tutti da voi!- disse Sophia
- Ah bene ! Distruggiamo casa in sostanza- dissi io
Stavamo ballando tutti insieme, adoro i miei amici.
Ad un certo punto parti un lento  - Balliamo ?- disse Finn - Ci sto - risposi.
Ci avvicinammo uno all'altro e iniziammo a ballare insieme, aveva il suo solito profumo; appoggiai la testa al suo petto e continuammo a ballare.
- Non sai quanto mi sei mancato - disse lui baciandomi, non risposi, rimasi li attaccato a lui a ballare.
Si fecero le 4:30 e decidemmo di tornare a casa, dato che domani, o meglio oggi, tutti hanno l'aereo.
- Raga andiamo a casa !- dissi io; uscimmo tutti dal salone e ci incamminammo verso casa. Eravamo tutti abbastanza ubriachi, ma quelli messi peggio erano Wyatt e Finn  ovviamente.
- WYATT QUELLO NON È UN UNICORNO! È UN CAZZO DI TAXI! ADESSO ANDIAMO- urló Jaeden a Wyatt.
Ci cambiammo e andammo a dormire tutti insieme; adoro i miei amici, non so che farei senza di loro.

Finn's pov
Sono le 15:30 e Wyatt e Millie hanno l'aereo per tornare a casa.
- Mi mancherete ragazzi- disse Jack piangendo
- Dai giuro che ritornerò a trovarti, giuro !- disse Wyatt, Millie non parlò, stava piangendo, un po' come tutti insomma.
- Andiamo ?- disse Wyatt
- Va bene...- disse Millie, la quale abbracciò ancora una volta Jack
- Ciao ragazzi...- disse Jack mentre che i due si allontanavano.
Lo abbracciai, era distrutto poverino.
- Ehy, dai non fare così - dissi io, lui mi abbracciò, nessuno mi aveva mai abbracciato così
- Finn non te ne andare ti prego - disse lui con gli occhi pieni di lacrime
- Devo cucciolo, ma giuro che ritornerò il prima possibile- dissi io asciugandogli una lacrima che stava scendendo dal suo occhio.
- Cucciolo io ora devo andare - dissi io distrutto
- No ti prego non andare - disse lui
- Devo ma giuro che ritorno, te lo prometto - dissi io; non rispose, rimase lì a guardarmi.
- Non fare così ti prego -
- Ma come faccio Finn? Come faccio a non fare così ? La persona che amo vive a 4.800 km da me, non posso non fare così. Per di più tra una settimana devo tornare in quella scuola del cazzo, dove nessuno mi accetta per come sono, ma soprattutto per chi sono. Sai cosa vuol dire entrare a scuola e sentire tutti, anche i primini, che ti chiamano : FROCCIO SUCCHIA CAZZO ? - disse lui, si fermò e riprese fiato - Finn io non riesco a stare così tanto tempo senza vederti, ti amo e ti amerò per sempre- disse lui scoppiando a piangere nuovamente.
- Ti prometto che tra due settimane sarò di nuovo da te okay ? Adesso devo andare, l'aereo mi aspetta. Ciao cucciolo- dissi io per poi baciarlo.
Mi incamminai verso l'aereo che mi avrebbe riportato in quella città del cazzo, lontano dal mio Jack.

Spazio autrice
Eh niente, ecco a voi il terzultimo capitolo di questa storia. Molto probabilmente mi odierete per quello che succederà nel prossimo capitolo, ma la storia è così.
Detto ciò ciaoo

Marty

• 4.800 km• Fack ♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora