Questa mattina mi alzai verso le nove, senza nemmeno la sveglia, ero così emozionata! Era il secondo giorno che ero lì, ma essendo arrivata nel pomeriggio il giorno prima con tanto di acquazzone e rimanendo a casa si poteva considerare come primo.
Durante la notte era piovuto molto ma per fortuna oggi c'era un sole splendente, così decisi di uscire. Appena sveglia misi una vestaglia, mi sciacquai il viso con un po' d'acqua per svegliarmi completamente e scesi al piano di sotto.
Trovai miei zii in sala da pranzo, seduti al tavolo, mentre facevano colazione. Quando mi videro mi diedero il buongiorno e mia zia mi disse di accomodarmi e di mangiare ciò che preferivo. Optai per un pancake con topping ai frutti di bosco e una tisana limone, zenzero e miele, considerando che con questo freddo rischiavo di prendere un raffreddore.
Finito tutto mi alzai e mi andai a preparare, ero così felice all'idea di conoscere persone nuove. Una volta su mi feci un bel bagno, feci la mia solita skin care routine e mi vestii.
Decisi di mettere un jeans a vita alta rosso fuoco, un top a fascia nero e una giacca di pelle nera sopra come la piccola borsa Chanel a tracolla e degli stivali neri con un tacco medio.
(N.a. Sorry per la foto, volevo metterla ma non ho trovato niente☹️)Nella borsa misi il cellulare, le AirPods, caricabatterie portatile, gomme da masticare, spazzola, trucchi, chiavi di casa e della macchina e uscii.
Presi Bonnie (si, ho dato un nome alla mia macchina) e guidai fino al posto in cui miei zii mi consigliarono di andare per incontrare qualcuno: il Pop's Chock'lit shoppe.
Parcheggiata la macchina entrai e al suono della campanella qualcuno si girò e mentre mi avvicinavo il proprietario mi chiese cosa desideravo. "Sono nuova qui in città perciò diciamo che non so cosa ha da offrire" dissi ridendo un po', il grande omone dietro il bancone mi sorrise "prendi il menu e tutto il tempo che ti serve per scegliere, ma già ti avverto, sarà faticoso" e rise a sua volta. Era molto alto e robusto, di colore e con un po' di capelli bianchi ma si capiva che non era anziano. Sembrava veramente molto gentile, aveva dei piccoli occhi scuri che ispiravano fiducia anche al più restio e cinico, tipo... beh, me.
Mi accomodai su uno sgabello al bancone e lessi il menu che mi aveva prima dato il cosiddetto Pop. Nome particolare, senz'altro, ma ora che so che è questo, non riesco a trovarne nessun altro che potrebbe andar bene.
Alla fine ordinai un milkshake alla ciliegia e la novità, un lollipop. Mi guardai intorno e intravidi un tavolo con seduti dei ragazzi che sembravano avere la mia età.
Mi avvicinai cauta, nemmeno stessi per andare davanti alla corte suprema e cercai di intavolare una discussione. "Ciao, mi chiamo Cheryl Blossom. Sono nuova in città e cercavo di conoscere qualcuno" mi presentai.
C'erano quattro ragazzi seduti al tavolo, e una ragazza mi rispose gentilmente "Benvenuta Cheryl! Io mi chiamo Veronica, andrai alla Riverdale High anche tu, giusto?" mi chiese questa ragazza dai capelli corvini, bassina e magra. "Si, quindi anche voi andate lì?" annuirono "è un inferno come le altre scuole o posso sperare di riuscire a divertirmi?" domandai ridendo, per tutta risposta sorrisero anche loro e stavolta una ragazza bionda scherzò "mah, non è poi così indecente, ma è pur sempre una scuola. Io sono Elizabeth Cooper, ma ti prego chiamami Betty" disse, "senz'altro, Betty". "Se permetti il nome più bello ce l'ho io perciò permettimi di presentarmi" fece un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi di un bellissimo verde, con uno strano cappuccio grigio in testa e facendo il gesto di spostare Betty, "Io sono Forsythe Pendleton Jones terzo, milady" cercando di fare una specie di voce seria e porgendomi la mano, la strinsi "onorata milord", il ragazzo scherzò uno sguardo brutale "se osi chiamarmi in modo diverso da Jughead giuro solennemente che mangerò ogni singolo hamburger che oserai ordinare", "oh, come se questo fosse meglio" e qui risero tutti. "Io sono Archie, Archie Andrews" si presentò un ragazzo con i capelli rossi, a quel punto pensai <<HO TROVATO MIO FRATELLO GEMELLO>> forse non ci crederete ma ho conosciuto solo un'altra persona (a parte familiari) con i capelli rossi, ma quella è una storia troppo lunga per essere raccontata ora. Non sapendo cosa dire me ne uscii con una frase vernante geniale "sei tinto?" CIOÈ MA IO DICO, CHERYL MARJORIE BLOSSOM, O COME MI CHIAMO, NON PENSAVO AVESSI PERSO ANCHE L'ULTIMO BRICIOLO DI PIÙ OSCENO SENSO DI SANITÀ MENTALE. Ma cosa mi è saltato in mente di dire? Per fortuna lui rise "no, sono rossi naturali" e credo per sdrammatizzare l'imbarazzantissima situazione che IO STESSA avevo creato (gliene sarò per sempre grata) aggiunse anche "dubito che potresti rimanere più scioccata di così ma se proprio sei così appassionata del trash puro anche io ho un nome di merda. Ti presento il sottoscritto, Archibald Andrews" "beh a quanto pare non solo qui è di moda dare dei nomi strani ai propri figli, cioè, io di secondo nome faccio Marjorie, e fidatevi, devi essere veramente egocentrico per poterti far piacere un secondo nome come questo" risi a mia volta. Intanto Veronica, che era stata in silenzio per un po', chiuse il discorso con "bene, a quanto pare i nostri genitori ci odiano, vi prego parliamo di cose più felici, considerando che l'unico altro argomento è stato la scuola. Intanto Cheryl, siediti pure" si scansò un po' facendomi così spazio vicino a lei, e ne fui felice, cioè, ero rimasta in piedi per tutto il discorso e cominciava ad essere imbarazzante.
Continuammo a parlare del più e del meno ordinando ogni tanto qualcosa da mangiare, e la mattinata passò così, in modo piuttosto piacevole. "Ehi, che ne dici se ti facciamo fare il tour della città? Non è tanto grande e mancano diverse ore alla sera." disse Archie. "Si, perché no, almeno i posti principali, così non ti perderai per la strada mentre ti ambienti qui intorno" aggiunse Betty. Mi sembrava davvero un'ottima idea, così accettai senza esitare. "Pago io, per festeggiare il mio arrivo qui" dissi sorridendo e Jughead se ne uscì molto tranquillo "insomma, non cercherò di convincerti del contrario", "si sì, assolutamente, niente pressioni" aggiunse Archie e diciamo che ci convincemmo un po' tutti.
In macchina in cinque entravamo perfettamente, ma non sapendo dove andare Archie si mise al volante, mentre Jug, Veronica e Betty si sedettero dietro. Per me non faceva molta differenza, ma Veronica non sembrava convinta. Mi ero fatta un idea un po' di tutti e cercavo di pensare più positivo possibile ma con V tornava un po' complicato. Non voglio farmi nessuna cattiva idea ne offendere nessuno, sia chiaro, ma lei non me la conta giusta. Non lo so, sembra... falsa. Speriamo che mi stia sbagliando e che sia solo una mia stupida impressione. Vedremo, intanto, per favore non dite a nessuno che sto incrociando le dita così forte che potrei rompermele.
N.a.
Ciauu! Come va? Mi scuso ancora per la foto mancante ma apparentemente faccio schifo a trovare le foto giuste. Ci sono dei dialoghi veri? E li ho scritti io? Waaa! Comunque in questo capitolo Cheryl conosce un po' di persone, quelle che finora spero conosciate pure voi😂 e si è fatta le sue idee. Avete già capito quali coppie potrebbero formarsi o sono già presenti e come saranno i caratteri dei personaggi? In più ho già detto che ci saranno diversi personaggi di altre serie tv e alcuni inventati, scrivete nei commenti chi potrebbero essere secondo voi e cosa pensate della storia e di questa parte e se avete il coraggio di farvi piacere ciò, lasciate una stellina che è sempre benvoluta😂❤️ grazie e buonanotte gente notturna😂ho sistemato i colossali errori che c'erano e ora fa meno schifo di prima, sorry😂
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The new girl
Teen FictionCheryl Blossom è una ragazza piuttosto particolare, si potrebbe osare dicendo addirittura speciale. Nuova. Letteralmente. Nuova a Riverdale. Nuova scuola, nuovi amici, e, si spera, anche nuova vita.