Capitolo 27 - Pianto

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Il corpo è di una ragazza.

Sento come un fischio nelle orecchie.
Forse è la paura, forse è la rabbia. Sento freddo, mi pulsano le tempie.
Non percepisco più nulla di chiaro, solo il fischio, mentre le voci in sottofondo di Silente, degli altri professori, parlano senza sosta.
Guardo a terra e vedo ciocche di capelli biondi sparse per il pavimento, vedo sangue uscire dalle fessure delle piastrelle.
Mi sembra tutto confuso, tutto opaco, sento in lontananza grida e...colpi. Scorgo un mantello nero che corre nell'ombra, immagino di seguirlo, la bacchetta in mano, colmo di collera. Non so nemmeno chi sia, o se abbia fatto qualcosa, ma voglio solo scaricare tutto su quel buio, su quel cappuccio, su quell'uomo o donna che sia. Immagino di scagliare un schiantesimo, o di evocare qualcosa di feroce che colpisca per me, che uccida per me.
Poi ripenso a quei capelli arruffati, quel viso dolce, e cado a terra sulle ginocchia. Sto piangendo, sì, ma le lacrime non scendono, le mie guance non si bagnano e non c'è traccia di alcun singhiozzo o suono. La mia mente piange, i miei pensieri piangono...
Piangono senza sosta.

Spazio autore
Scusate se sono sparita, le mie giornate sono molto piene in questo periodom. In più il capitolo è super corto, ma corro subito a scriverne un altro♡♡

I'm crazy || NunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora