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"Mr. Kim-"

Jisung si fermò davanti al suo ufficio quando sentì che stava parlando al telefono.

"Si tesoro sarò a casa presto."

Namjoon guardò verso la porta e si ritrovò Jisung in piedi e poi finì la sua telefonata. Mise il telefono sulla sua scrivania e fece segno a Jisung così poteva finalmente parlare.

"Ha- Ha avuto notizie dalla prigione?"

"No, non ancora, ma se non fai progressi con Lee, penso presto, gli daremo la sedia e dovremo licenziarti."

Namjoon disse tristemente.

Jisung sentì le mani tremare e la rabbia lo inondò. Mantenendo la calma annuì e disse arrivederci al Mr. Kim che stava già prendendo le sue chiavi.

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Entrando dentro, la prima cosa che Minho notò fu quanto fosse serio Jisung.

"Che succede?"

"Se non ti a-aiuto presto, loro-"

"Cosa?"

"Ti uccideranno."

Lo sguardo di Minho si indurì mentre guardava le emozioni del più piccolo lentamente svelarsi.

"Non lascerò che accada."

Jisung sospirò e andò a sedersi accanto al più grande.

"Non ti lascio, piccolo."

"Promesso?"

"Promesso."

"Non puoi lasciarmi come ha fatto lei."

Jisung guardò negli occhi il ragazzo che era serio al momento. Una fiamma tremolò nel suo petto mentre manteneva il contatto visivo appassionato.

"Fidati di me quando dico questo, piccolo."

Si avvicinò e toccò la fronte al più piccolo prima di sorridere.

"Tu sei mio, e nessuno mi porterà via da te."

ride or die || minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora