" Ragazze svegliatevi! Dovete vestirvi, scendere a fare colazione e in seguito andare a scuola!" Svogliatamente mi alzo dal letto e vado ad aprire le tende, la camerata viene così illuminata dai raggi primaverili, questa mattina sono più felice che mai oggi è il primo giorno di primavera.
Questa è la camera da letto che condivido con le altre ragazze dell'orfanotrofio, è estremamente grande e completamente fatta in legno vi sono disposti una decina di letti con una cassapanca dove teniamo i vestiti, le scarpe e i libri di scuola , la stanza dispone anche di molte finestre che la illuminano gradevolmente.
Questo è l'unico orfanotrofio ad avere una struttura del genere, molto spesso sono decadenti e hanno un odore nauseabondo di muffa, per non parlare delle direttrici e di chi ci lavora dentro, da alcune voci ho sentito che sono delle vipere e che maltrattato i ragazzi e talvolta li uccidono, noi non abbiamo mai avuto problemi di questo genere, la direttrice Mrs. Harper è tra le persone più caritatevoli che io conosca e sono fiera di essere in questo luogo.
Se ve lo steste chiedendo io non sono propriamente orfana, ma sono stata abbandonata, non so di mia madre né di mio padre, di conseguenza è come non avere genitori, però non me ne curo più, loro hanno fatto una scelta e io andrò avanti con la mia vita, nel bene e nel male.
Rifaccio velocemente il letto e inizio subito a prepararmi per la scuola, indosso il mio vestito, un abito che mi arriva al ginocchio blu scuro, metto il mio grembiule bianco e i miei stivaletti in pelle marrone:" Ragazze qualcuna di voi mi da un aiuto a fare i capelli?" Chiedo io; so di avere quattordici anni ma gestire i miei capelli è impossibile! Non li ho mai tagliati e infatti sono molto lunghi, mi arrivano al ginocchio:" Ci penso io ad aiutarti." Mi dice Ruby sorridente, lei è una delle ragazze con cui vado più d'accordo, ha i capelli color del grano e gli occhi verdi, è molto bella, ha due anni in più di me e anche molti spasimanti.
Io mi siedo sul letto, lei si avvicina e inizia a legarmi i capelli in due codini bassi che mi appoggio sulle spalle:" Ragazze, io inizio a scendere per la colazione ho davvero molta fame." Esco dalla camerata e corro giù dalle scale, mi dirigo verso la sala da pranzo, ad occupare il tavolo ci sono già alcuni ragazzi, mentre Mrs Harper ci sta preparando i cestini del preanzo e suo marito ha appena colto la frutta dal nostro frutteto:" Buongiorno Cody, buongiorno James, buongiorno Mrs Harper, buongiorno Mr Harper." Cody e James mi guardano assonnati:" Buongiorno Claire." Mrs Harper mi si avvicina e mi da un bacio in fronte:" Buongiorno Claire forza vai a sederti, oggi Harry ha raccolto le fragole, le tue preferite." Io vado a sedermi e ne addento una:" Grazie Mr Harper, le sue fragole sono le migliori!" Lentamente arrivano tutti i miei compagni e facciamo colazione tutti insieme.
Ho appena finito di mangiare, mi alzo da tavola e prendo il cesto del pranzo:" Arrivederci Mrs Harper, arrivederci Mr Harper. Ciao ragazzi." Sto per uscire dalla cucina quanod Mr Harper mi blocca:" Claire un momento, tinei questi." Dice porgendomi 50 centesimi, io lo guardo stranita:" Questi sono per avermi aiutato, forza, se corri in panetteria riesci a prendere i dolcetti alle prugne appena sfornati." Io lo ringrazio, corro al piano di sopra e prendo i libri, io non uso la cinghia, qualche tempo fa mi sono cucita una borsa per metterli, è molto più comoda; metto la borsa in spalla e con in piccolo gancio attacco il cesto del pranzo per poi uscire fuori dall'orfanotrofio.
Gli uccellini cinguettano, alcuni scoiattoli corrono tra le aiuole, gli zoccoli dei cavalli ticchettano sulla strada, alcuni bambini sono accompagnati dai genitori a scuola e ridono con loro, perdonate la mia sbadataggine, io vado a scuola con gli altri ragazzi dell'orfanotrofio, però percorro una strada differente, più lunga, mi rilassa molto,di conseguenza parto da quella che ormai considero casa circa venti minuti prima.
Arrivo davanti alla panetteria, un profumo di pane appena sfornato mi pervade le narici, entro nella struttura:" Buongiorno Miss White." Lei mi guarda con il suo solito sorriso:" Buongiorno Claire, sono curiosa, questa mattina quante occhiatacce hai ricevuto a causa dei tuoi capelli?" Io ridacchio:" Oggi non ci ho badato minimamente, ero troppo occupata a osservare il paesaggio, è così bello che sia finalmente arrivata la primavera." Lei ridacchia a sua volta:" Bene, hai ragione, la primavera è davvero meravigliosa. Però ora stiamo divagando e tu devi andare a scuola, fammi indovinare, ti hanno dato dei soldi e vuoi i dolcetti alle prugne." Io le sorrido:" Hai indovinato, ne vorrei cinque grazie." Lei li prende e li mette in una bustina mentre io le porgo i soldi:" Arrivederci."
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L'orfana dai capelli bianchi
RandomQuesta NON è una storia d'amore, ma una storia di amicizia, o perlomeno non lo è tra i due protagonisti . Durante il 1898, esseri umani e vampiri convivono pacificamente da centinaia di anni, i vampiri sono perfettamente amalgamati con la popolazion...