Capitolo 9- Incubi

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~Octavia & Lincoln~ 28 ottobre

Sono passati 4 giorni, io e Lincoln abbiamo cercato gli altri ma senza risultati.
Sento Lincoln dire: "Octavia, Octavia!"
Io mi sveglio urlando, ho avuto un incubo.
"Stai bene?"
"Sì... sì tranquillo, è stato solo un incubo"
Mi accarezza la testa dolcemente e chiede:
"Sicura?"
"Sì, stai tranquillo, è stato solo un banalissimo incubo" dico io in tono rassicurante.
"Ok, per curiosità che cosa hai sognato?"

"Octavia, è ora di tornare sotto il pavimento"
"Ancora un minuto"
"No Octavia, stanno arrivando le guardie, non c'è tempo"

"Non ricordo a dire il vero..." mento.
"D'accordo, allora dai andiamo a cercare i tuoi amici" mi aiuta ad alzarmi e insieme usciamo dalla grotta.
Camminiamo per qualche ora ma senza vedere nessuno, quando arriva buio torniamo alla grotta e ci mettiamo a dormire.

"Buongiorno signora, siamo venuti per l'ispezione"
"Sì... prego entrate"
Camminano in giro per la casa, controllando ogni singolo spazio.
Una guardia si avvicina alla botola e nota una nappa uscire dal pavimento.
"Qui!" urla.
"Noo! Vi prego no!"
Aprono la botola e mi tirano fuori violentemente, Bellamy urla, le guardie prendono mia madre e la portano al ponte per le esecuzioni e portano me in confinamento.

Mi sveglio di nuovo, stavolta piangendo.
"Octavia, che succede?"
Senza pensarci mi avvicino a Lincoln e lo abbraccio, lui ricambia e dice:
"Octavia, qual'è l'incubo che ti tormenta?"
Decido di dirgli la verità.
"Noi veniamo dallo spazio.
Sull'arca c'era una legge che vietava alle donne di avere più di un figlio a causa dello spazio, delle provviste e dell'aria.
Mia madre però è rimasta incinta una seconda volta, di me, ha deciso di portare avanti la gravidanza e sono rimasta nascosta per anni sotto il pavimento di casa mia ogni volta che le guardie ispezionavano la casa.
Sfortunatamente, però, due anni fa è rimasta fuori la nappa della botola, le guardie l'hanno vista e hanno mandato me in confinamento, peccato che abbiano giustiziato mia madre."
Scoppio a piangere, cerco sempre di non pensarci ma non è facile, mi manca ogni giorno di più.
Lincoln agisce come non mi sarei mai aspettata, si avvicina, mi abbraccia e mi dà un bacio sulla fronte.
"Non ti preoccupare, ci sono io" mi dice.
"Grazie" rispondo.
"Domattina andremo all'accampamento a vedere se riusciamo a trovare qualcuno dei tuoi amici"
Annuisco e mi addormento sul petto di Lincoln, di nuovo.
~~~~~~~~~~~~~~
Buonasera amici!
Come programmato ecco il nuovo capitolo.
Questa settimana non usciranno capitoli di Somnium: il sogno di Alice perché ho bisogno di tempo per pensare a come sviluppare la storia.
Buona lettura!
💋lovely_girl_f

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