Capitolo 2 | Evelyn

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Erano le cinque del pomeriggio e di Blake ancora nessuna traccia. Il matrimonio era finito, e ora ci trovavamo nel giardino di un ristorante con piscina completamente adornato da fiori verdi, essendo il tema che la sposa aveva scelto. Non mi faceva impazzire, ma il matrimonio non era mio. Non avevo mai visto quel tipo di fiori, ma al tatto si capiva che erano veri.


Sin da quando io e Tessa eravamo arrivate, non facevo altro che bere bicchieri di vino e guardarmi attorno. Ancora nessuna traccia di Blake, e questo peggiorava la mia ansia perché non sapevo quando sarebbe arrivato.


Alla fine avevo comprato il vestito che mi aveva fatto vedere Tessa. Era un abito lungo, verde, con la parte inferiore in raso. Aveva uno spacco importante sulla parte sinistra della gonna, era stretto in vita e la parte superiore era rivestita in pizzo. La scollatura era a cuore e aveva due spalline in pizzo che ricadevano sulle braccia. Metteva leggermente in evidenza le mie forme, e questo mi piaceva. Avevo lasciato i capelli lisci e sciolti, e avevo scelto un paio di tacchi neri e aperti, che si allacciavano alle caviglie.


《Se non la smetti la finisci che lo incontrerai completamente ubriaca, e sai quante figure di merda fai quando bevi più del dovuto》, disse seriamente Tessa, guardandomi, per poi tornare a bere.


Fissai il suo primo bicchiere ancora quasi pieno e poi portai lo sguardo sul mio, che era il quinto ed era quasi vuoto. 《Sono nervosa, manco avessi avuto una relazione con lui》, portai nuovamente il bicchiere alle labbra, finendo il vino tutto in una volta.


《Ecco, capisci da sola che è una reazione esagerata. Riprenditi, sei Evelyn Brown, cazzo. E smettila di bere》, disse portandomi via il bicchiere ormai vuoto.


La guardai per poi sospirare. 《Come se cambiasse qualcosa.》


《Sei un'ereditiera, anche se cerchi di vivere una vita normale ignorando, per un po', i soldi che hai. Sei la ragazza che molti volevano al posto della capo cheerleader del liceo. Devo continuare?》, chiese e negai con la testa.


《Finalmente riesco a parlarvi. Come state ragazze?》, chiese una voce maschile e sia io che Tessa ci voltammo, trovando Kai davanti a noi.


《Noi bene, e tu invece, neo sposo?》, rispose Tessa e io sorrisi.


《Sono felice, con Madison non vedevamo l'ora che arrivasse questo giorno》, ci sorrise e poi si guardò un po' attorno. 《Vi ricordate di Blake Davis?》


《Chi?》, chiesi facendo finta di non conoscerlo, mentre il mio cuore faceva un triplo salto mortale.


《Io sì》, rispose invece Tessa, e la guardai male.


《Blake Davis, il donnaiolo del liceo》, mi disse Kai e feci finta di pensarci un po' su, per poi annuire. Era sempre stato giudicato in quel modo, essendo che andava veramente con tutte. Le uniche che non si era fatto in quella scuola eravamo io, Tessa e altre tre ragazze. Non gli eravamo mai piaciute, e andava bene così nonostante la mia attrazione fisica nei suoi confronti. 《Aspettate》, disse e vidi che fece un cenno verso una direzione, e mi sistemai i capelli sospirando, per poi bloccarmi appena vidi un ragazzo della mia età, probabilmente, fermarsi accanto a lui. 《Lui è Blake.》


Spalancai gli occhi guardando il ragazzo davanti a me. Moro, capelli corti ai lati e più lunghi sopra, portati all'indietro creando un'acconciatura elegante e degna di un matrimonio. Occhi verdi, naso dritto, corpo muscoloso ma senza esagerare, mascella definita, labbra carnose ma non troppo. Era la perfezione, e non si era di certo imbruttito come aveva predetto Tessa. La maledissi mentalmente per avermi illusa, perché la mia attrazione verso di lui invece di passarmi peggiorò ulteriormente nel giro di pochi secondi. Era cambiato tantissimo in otto anni, ovviamente era più adulto ma emanava ancora più sesso e desiderio rispetto a quando eravamo al liceo.

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