"Drin-drin." Fu quel fastidioso rumore della sveglia a buttarmi giù dal letto, puntualmente come tutte le mattine. Mi voltai per guardare l'orario, 7.15 e fra un quarto d'ora sarei dovuto essere a lavoro. Mi alzai di scatto dal letto, mi vestii più in fretta che potevo ed uscii velocemente dalla porta d'ingresso.
Mi chiamo Alex Paiton, sono un ragazzo comune come tanti altri, di media statura, capelli castani, tendente al bronzo e occhi verdi, ho ventitré anni e lavoro come operaio nella fabbrica locale, addetto alla saldatura. Il nostro è un piccolo paesino di circa mille abitanti es a volte penso che in tutto l'universo esistiamo solamente noi. Siamo nell'anno 2160, il nostro pianeta si chiama Oblivion e siamo gli unici ad abitarlo o per lo meno è quello che raccontano i libri antichi, in cui viene raccontanta la fondazione della nostra colonia, che sarebbe l'unica ad abitare questo pianeta. Per oltre un millennio nessuno si è mai presentato, quindi vorrà dire che siamo davvero soli.
Come me, tutti ogni mattina, puntualmente alle 7.30, ci ritrovavamo a camminare lungo il marciapiede davanti al quale si ergeva l'enorme fabbrica "Osvald" dove ognuno di noi era diretto, quest'ultima prende appunto il nome dal suo fondatore e proprietario dello stabile, Timoty Osvald. Arrivato all'ingresso, timbro il cartellino come da prassi per poi dirigermi al mio reparto, situato al pian terreno. Mi diressi all'ascensore e al suo interno ritrovai altri operai, tra cui miei colleghi da ormai cinque anni. "Ciao Alex!" Mi disse con un sorriso Patrick Morris, dal mio primo giorno di lavoro mi ha sempre dato una mano, potevo sempre contare su di lui. "Ehi Patrick! Stamattina pieno l'ascensore!" Gli dissi con una piccola risata indicando la gente intorno a noi, lui ricambiò la risata e poco dopo le porte dell'ascensore si aprirono, mostrando una figura femminile, la signora Vana Osvald, la figlia del proprietario dell'intera struttura. "Buongiorno." Ripeterono tutti all'unisono. "A lavoro!" Urlò la signora Osvald e tutti cominciarono a uscire velocemente dall'ascensore, dirigendosi al loro posto di lavoro, compresi me e Patrick. "Un buongiorno con i fiocchi!" Disse Patrick facendomi una smorfia. "Come inizio non c'è male!" Gli risposi ed entrambi scoppiammo a ridere, tutti iniziarono a guardarci male, come se stessimo commettendo un reato o andando contro la legge e forse avevano anche ragione.
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Cos'è l'amore?
Mystery / ThrillerCi troviamo nell'anno 2160, in un mondo dove ogni sentimento è stato debellato, in cui l'unico scopo della gente è quello di lavorare per riuscire a vivere discretamente. Siamo su Oblivion, il pianeta in cui nessuno ha mai provato ad amare.