JENNA'S POV
"Harry sei sicuro che sia con te? Posso mandarla via se tu.."
"Ti sembro uno che scherza?" domanda, ed io, non riesco a capire se stia scherzando oppure no.
Ed è palese che non ci siamo mai visti prima e il suo allenatore lo sa, eccome se lo sa, ma non fa una piega quando Harry Styles gli intima di lasciarci da soli. Intanto lui continua a guardarmi, intensamente, negli occhi e piega poi la testa di lato. Ed io mi sento estremamente a disagio per tutto questo.
"Lasciateci soli tutti quanti, per cortesia!" alza la voce di un tono e vedo come tutti prendono le loro cose ed escono dalla sala senza proferire parola e l'ultima persona ad uscire, un ragazzo molto giovane, chiude la porta alle sue spalle.
Ora siamo veramente soli e lui, dal canto suo, inizia a gironzolare per la sala.
"Noi ci siamo già visti, non è così?" ridacchia, prendendo la bottiglietta di acqua che aveva poggiato a terra, guardandomi poi nuovamente "Eri all'incontro ieri. Chi sei, baby?" chiede, facendo lo spavaldo. Tipico dei ragazzi, insomma.
"Sono Jenna Evans, piacere di conoscerla. Sono una giornalista e sono qui per il giornale Beautiful. Vorrei farle un'intervista." dondolo sui talloni, ancora a disagio. Mi squadra dall'alto in basso, poi si dirige verso una sedia dov'è poggiato il suo borsone e prende una salvietta per asciugarsi il viso. Prende poi un altro sorso d'acqua, visibilmente prosciugato dall'allenamento stancante terminato pochi istanti fa.
Si slega poi i capelli, quasi più lunghi dei miei vorrei sottolineare, con un movimento repentino. Gli ricadono sul viso, facendo risaltare (non poco) i suoi lineamenti delicati ma anche spigolosi. E il suo petto, si alza e si abbassa velocemente, segno che sta cercando di prendere fiato. Il mio sguardo curioso ricade ancora una volta sui suoi svariati tatuaggi e mi chiedo se hanno un significato o sono solo il frutto di un piacere estetico.
"Quindi" sospira "cosa vorresti sapere su di me?" si volta sorridendomi e addolcendo lo sguardo.
"Beh, innanzitutto le chiederei quanti anni ha." dico quasi con un filo di voce. Tossisco, ricordandomi che la prima regola di un buon giornalista è "fuori la voce" (o almeno, è ciò che dice Samantha. Qualche volta dice cose sensate anche lei).
"Ti prego non darmi del lei, mi fai sentire vecchio. Anche perché, ad occhio e croce saremo anche coetanei, quindi chiamami Harry, per favore."
Annuisco, sorridendogli.
"Bene, riformula la domanda allora" incalza.
Alzo gli occhi al cielo e lui lo nota ammonendomi con lo sguardo, ma ridacchiando subito dopo.
"Scusa, é che quando qualcuno alza gli occhi al cielo mi infastidisce"
"Allora Harry, quanti anni hai?" riformulo la domanda, sperando che questa volta risponda e non trovi altro di cui parlare. Anche se, non mi dispiacerebbe affatto.
"Ho 25 anni e tu quanti ne hai?"
"Pensavo che la stessi facendo io l'intervista" rido e lui con me "Ne ho 23" lo vedo fissarmi e iniziare a camminare per la stanza. E' snervante, estremamente snervante. E comunque, 25 anni li porta benissimo, pensavo ne avesse molti di meno.
"Prossima domanda. Da quanto pratichi boxe? Per professione, intendo"
Non smette di muoversi per la stanza e mi sta facendo saltare i nervi perché non riesco a concentrarmi e a formulare domande decenti.
"Come professione saranno tre anni, mentre la boxe in generale la pratico fin da quando ero piccolo" mi dice, intanto io prendo nota sul mio blocchetto poiché, stordita come sono, ho dimenticato il registratore a casa.
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Sweet and Sour (IN REVISIONE)
FanfictionJenna Evans é una giornalista, mentre Harry Styles é un pugile professionista. Lei è maldestra, ma dal cuore d'oro. Lui sembra scontroso all'inizio, ma non è assolutamente così. La vita è piena di sorprese, tanto da farli incontrare come in un dann...