Quel pomeriggio d'estate

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Era una bellissima giornata d'estate. Da pochi giorni era finita la scuola e il sole splendeva...e io, le mie amiche e mia sorella siamo uscite a passeggiare lungo i prati fioriti del mio paesino. L'odore delle viole evaporava nell'aria, i ciclamini sembravano danzare, mossi dal vento e io che raccoglievo le margherite una dopo l'altra per poi staccarne i petali. Passammo lunghe ore in quella grande distesa di odori e profumi, chiacchierando e scherzando insieme...poi tornammo a casa. Mentre tornavo a casa non vidi dove andai e inciampai...Pensavo di cadere e farmi male, invece mi sentii come aggrappata a qualcosa. Mi voltai e...beh...che dire...fu amore a prima vista! E dissi: «Grazie...se non mi avessi presa sarei caduta come una stupida». Non potete capire come ero imbarazzata! Poi lui mi rispose:«No non è vero. Non sei stupida...può capitare a tutti di inciampare e cadere». Lo ringraziai e mi girai andando verso casa...poi lui mi domandò:«Come ti chiami?» e io dissi con voce bassa e timorosa:«E...Elisa. Ciao!» e me ne scappai verso casa...

Occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora