Sono le 23:52 del diciotto gennaio, il giorno del mio compleanno.
Sono seduta sulla poltrona lussuosa del soggiorno della casa del mio ragazzo. Mi ha dato le chiavi due mesi fa, stasera dovevamo passare la serata insieme,
"vieni a casa mia alle 20:15, passeremo una serata fantastica".
Ma vaffanculo.
Sono tre ore che sono qui da sola, a casa sua, ad aspettarlo. Si è completamente dimenticato di me.
Di nuovo.
Sicuramente sarà con quei cretini dei suoi amici a divertirsi in qualche locale, senza di me.
Lo odio.
Lo amo.
Come può dimenticarsi del mio compleanno, sono sei anni che stiamo insieme, ed è già il secondo anno che lo scorda. Il rumore dello scatto di una serratura mi fa alzare velocemente dalla comoda posizione. Tante voci interrompono i miei pensieri, so già di chi si tratta ovviamente, riconoscerei quelle voci tra mille.
Harry: ragazzi avete visto quanto era ubriaco Mitchel?
Niall: ahahah vero
Louis: era così sbronzo che avrebbe potuto limonare con un tavolo e non accorgersi di nulla.
Tra i ragazzi si scatena una forte risata, che si blocca improvvisamente con un mio saluto.
Io: ciao
Le voci cessano in qualche millesimo di secondo, tutti gli sguardi sono puntati su di me.
Io: che ci fate qui
Harry: fino a prova contraria questa è casa mia, invece, che ci fai tu q- oh cazzo
Io: sì "oh cazzo"
Il suo viso è diventato improvviso bianco, si è bloccato in mezzo alla stanza è mi guarda in preda al panico.
Io: dov'eri Harry?
Harry: amor-
Io: amore un cazzo, rispondi alla mia domanda
Harry: tesoro ascol-
Io: rispondi, dov'eri?
Harry: Allison siediti un attimo e parliamo come due persone adulte.
Io: Niall dove siete stati
Niall: al locale sotto l'ufficio di Liam
Liam/Harry/Louis: Niall!
Niall: scusate
Io: ragazzi andate via per favore
Harry: ma-
Io: dobbiamo parlare seriamente in privato
Harry: ci sentiamo domani ragazzi
Niall esce imbronciato dall'abitazione seguito dai due ragazzi.
Harry: piccola mi dispiace davvero
Io: Haz mi hai lasciata sola il giorno del mio compleanno, sai che non ho nessun altro oltre a te
Harry: oggi è stata una giornata davvero stressante al lavoro, Simon voleva assolutamente tutte i contratti dell'azienda insieme in un fascicolo
Io: Non mi interessa
Harry: Ally ma ero a lavoro!
Io: non stasera
Harry: mi sono dimenticato, te l'ho ripetuto già tre volte
Io: sono molto delusa, avevi detto che doveva essere una serata speciale, mi sono messa anche questo cavolo di vestito che odio, solamente perché so che a te piace! Tu invece ti sei dimenticato di me di nuovo!
Harry: che vuol dire di nuovo?
Io: Davvero non hai intuito nulla?
Harry: no, voglio sapere cosa ho dimenticato
Pronuncia l'ultima parola enfatizzandola con delle virgolette fatte con le mani
Io: ok allora siediti, la lista è lunga
Ci sediamo entrambi sullo stesso divano, lasciando circa cinquanta centimetri di distanza tra noi.
Io: il 3 settembre avevamo la cena a casa di mia madre, non ti sei presentato, dopo qualche giorno ti sei dimenticato del pranzo con tua sorella, ci hai lasciate da sole al ristorante ad aspettarti, neanche lì ti sei presentato. Settimana scorsa hai detto "ci vediamo all'entrata di Nando's, ci sarà lì già Niall" ti sei scordato di avvisare i ragazzi e vi ho aspettati all'entrata del pub tutta la sera.
Harry: mi dispia-
Io: io non posso più sopportare queste tue mancanze di attenzione nei miei confronti
Harry: cosa vorresti dire?
Io: sto dicendo che è finita Harry
Mi alzo dal divano, prendo la giacca ed esco dalla porta, lascindolo lì seduto sul divano.
Sarà dura superare la rottura, ma l'ho fatto per me potrò sembrare egoista, ma non riesco più a sopportare di sentirmi così poco importe per qualcuno.
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