mi sveglio e poso subito lo sguardo sopra l'orologio, cazzo sono le 10 del mattino.

scendo velocemente le scale e noto che non ci sta nessuno, andiamo bene qui.
vado verso la cucina e inizio a preparami un caffè con una bella crêpes.

«buongiorno piccola» dietro di me mi ritrovo Leo
«ah ma allora qualcuno ci sta, dove sono gli altri?» domando mentre giro la crêpes
«tutti al mare, sono rimasto per non lasciarti da sola» dice per poi darmi un bacio sulla guancia e sedendosi sopra lo sgabello
«vuoi?» dico porgendogli la crêpes
«no no mangia pure, già ho fatto colazione»

mi metto seduta di fianco a lui e inizio a mangiare e a bere il caffè.

«con Kylie tutto apposto?» domando per aprire un discorso
«si, litighiamo ogni tanto ma tutto ok, ho visto che hai molto legato con Ste invece» dice per poi puntare il suo sguardo verso di me
«mh si» dico solamente finendo il caffè
«ti piace?» mi domanda girandosi completamente dalla mia parte
«è un semplice amico» dico mentendo, perché so che provo qualcosa per lui.. o almeno credo
«si e io sono nato ieri vero madison?» il suo tono cambia notevolmente diventando più freddo
«perché ti stai arrabbiando ora?» dico innervosita dalla sua reazione
«lo sai benissimo che mi da fastidio» mi guarda in modo, come dire, "severo"
«non sei mio padre Leo, sei mio fratello e se mi piace una determinata persona e il sentimento è ricambiato mi ci metto.» inizio ad alterarmi
«mi pare che quando ti sei messa con Kylie non ho detto niente eppure è la mia migliore amica o sbaglio?» dico per poi alzarmi e andarmene in camera.

mi metto il costume e preparo la borsa per il mare, ho bisogno di stare da sola.
indosso questo costume:

e abbinato il cappello sempre della stessa marca

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e abbinato il cappello sempre della stessa marca.

scendo di sotto e prendo le chiavi della mia vecchia moto lasciata qui qualche anno fa, ovvero questa:

scendo di sotto e prendo le chiavi della mia vecchia moto lasciata qui qualche anno fa, ovvero questa:

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Leo mi segue solo con lo sguardo senza dire niente.
non so minimamente dove sono gli altri perciò opto per andare in una spiaggia a caso della zona senza allontanarmi troppo.

parcheggio la moto e prendo in mano il casco portandolo al braccio per tenerlo, stacco le chiavi e vado verso questa piccola spiaggia.

noto che ci sono vari ragazzi e signori, per fortuna non è molto affollata.

stendo il mio asciugamano, posiziono la borsa sopra di esso e metto al suo interno i miei vestiti rimanendo in costume.

prendo il telefono e inizio a sentire un po' di musica per distrarmi dalla litigata fatta precedentemente con Leo.

Leo e io non avevamo mai litigato così tanto.
mi sono arrabbiata per il semplice fatto che lui qualche anno fa ha conosciuto Kylie, la mia migliore amica e io non gli ho mai impedito di frequentarla, anzi, ero felicissima per loro.
e ora come ora non capisco tutta questa gelosia nei miei confronti... BAH!

chiudo gli occhi per godermi il magnifico sole ma una palla mi arriva in pieno sulla pancia.

«oddio scusami, ti sei fatta male?» domanda un ragazzo preoccupato per la pallonata
«no tranquillo» sorrido per poi rimettermi a guardare il mare
«comunque piacere, mi chiamo Cristian» mi porge la mano
«Madison» stringo la sua mano, mi sorride
«come mai qui da sola?» nel frattempo si mise seduto sulla sabbia vicino al mio asciugamano
«avevo voglia di stare da sola sinceramente, un po' di tempo per se stessi non fa mai male» ridacchio distogliendo lo sguardo da lui
«allora io vado, è stato un piacere madison» detto questo si alza e se ne va dai suoi amici che lo stavano chiamando da prima molto probabilmente per il pallone.

mi sta squillando il telefono, leggo e è step.

inizio chiamata

io: pronto?
lui: mad dove sei?
io: in una spiaggia trovata a caso, volevo stare un pochino da sola, dimmi
lui: se mi dici il punto vengo lì da te, poi torniamo a casa insieme
io: sono venuta con la moto che avevo lasciato qualche anno fa
lui: ah, va bene comunque, dimmi dove sei ti vengo a fare compagnia
io: ti mando la posizione rompi palle hhahaha
lui: a dopo piccola

fine chiamata

mando la posizione a Step e nel frattempo decido di fare un bagno per il troppo caldo.
metto via il telefono e poso il cappello dentro
la borsa e inizio ad andare verso l'acqua.

dopo dieci minuti esco e noto una persona vicino al mio asciugamano.

«eccoti finalmente, non ti vedo e ho riconosciuto la borsa» ridacchia per poi salutarmi con due baci
«scusami ma faceva troppo caldo» ridacchio strizzando i capelli

mi metto seduta sull'asciugamano e lui fa lo stesso

«ma l'r1 parcheggiata è la tua?» domanda incuriosito
«si, è proprio lei» rispondo soddisfatta
«è stupenda» dice girandosi per guardarla meglio
«dove siete andati stamattina?» domando
«in piscina da un amico di Hope» risponde alzandosi
«ci facciamo un bagno?» mi domanda con un sorriso
«e va bene» dico alzandomi e dirigendomi verso l'acqua
noto che il ragazzo di prima mi continua a fissare.

«che fai non entri?» domanda divertito
«sisi ora entrò» ridacchio ma non faccio in tempo a fare un passa che mi ritrovo a testa in giù
«METTIMI GIÙ SCEMO» rido mentre gli do le botte dietro la schiena per farmi mettere giù
«ok» mi scaraventa dentro l'acqua e una botta di freddo arriva a tutto il corpo
«senti freddo?» ride guardandomi
«un po'» dico massaggiandomi le braccia
« vieni qui» mi trascina verso di lui e mi abbraccia.
i nostri corpi si toccano e un brivido percorre tutto il mio corpo.
«va meglio?» domanda appoggiando il mento sulla mia testa
«molto meglio» rispondo abbracciandolo più forte

la comitiva di mio fratello // madison beerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora