5. L'incontro

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La mattina dopo, Daehyun venne svegliato da uno sfrigolio di carne proveniente dalla cucina

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La mattina dopo, Daehyun venne svegliato da uno sfrigolio di carne proveniente dalla cucina.
Si alzò, come se fosse uno zombie e si posizionò a qualche metro dal fratello alle prese con i fornelli.
Dopo qualche minuto era tutto pronto. Si sedettero al tavolo e mangiarono.
"Non va bene dormire così tanto" disse Dohyun "Dopo ti farà male la schiena".
"...mh. Sembri la mamma" Daehyun continuò a mangiare indifferente.

Finito il pranzo, Dohyun era già pronto per partire, mentre Daehyun impiegò come minimo un'ora per prepararsi.

"Dai che siamo in ritardo"
Dohyun sollecitò il fratello a salire velocemente in macchina.
"Senti hai solo jeans e magliette, una cosa obbrobriosa. Poi hai degli shampoo e bagnoschiuma scadenti"
Daehyun si specchiò allo specchietto del parasole e si sistemò i capelli.
Il fratello lo guardò, già esausto.
"Va bene principino" disse facendo una smorfia "Comprerò shampoo di marca per i tuoi delicati capelli"
"Ma grazie. Che bravo fratello" Daehyun fece un sorrisetto e il fratello sospirò scuotendo la testa.

//

Dohyun guidò con molta più calma rispetto al giorno precedente.
Una volta arrivati, entrarono nel condominio e trovarono Jihoon e altre due persone, che parlavano sul pianerottolo.
Jihoon andò incontro ai fratelli con un gran sorriso.
Diede ad entrambi un abbraccio da fratello e
Daehyun rimase un po' scioccato. Insomma non si conoscevano così bene.
Jihoon si scusò dopo aver visto la faccia confusa di Daehyun "Scusami Daehyun ahah. È che ci siamo rivisti dopo così tanto tempo".
Daehyun gli sorrise senza biasimarlo "Tranquillo, hai ragione".

"Puoi entrare, abbiamo già controllato da cima a fondo. Se ti serve una mano chiamaci"
Jihoon indicò velocemente la porta dell'appartamento. Daehyun emise un 'Ok' ed entrò.

L'appartamento era in silenzio completo.
Daehyun sospirò e percorse il corridoio fino ad arrivare alla sua camera.
Niente era stato toccato.
Pensieri e paure presto affollarono la testa di Daehyun, che era diventato inquieto, nell'immaginare cosa gli sarebbe potuto succedere, se la sera prima fosse entrato in casa.
Si voltò un paio di volte per guardare dietro di se, si sentiva osservato.

Decise di darsi una mossa e prendere i vestiti dall'armadio.
Per trasportarli tutti, aveva bisogno di una valigia, che non aveva, così prese diversi capi e si diresse verso l'uscita.
Quando arrivò a metà corridoio si congelò sul posto dopo aver sentito un rumore provenire dal salottino poco più avanti.
Inghiottì a vuoto ed avanzò lentamente.
Arrivato vicino alla porta del salotto meditava sul se entrare, ma l'intruso lo batté sul tempo ed uscì prima che lui potesse entrarci.
A Daehyun scappò un piccolo grido e lanciò i vestiti in aria.
Anche l'intruso gridò, sorpreso dall'attacco di vestiti.

I due si guardarono per un attimo.

"Daehyun...?"
Era Seojun.
"Ahh... Mi hai fatto prendere un colpo ahah"
Sorrideva, imbarazzato per aver gridato.
Il cuore di Daehyun continuava a battere forte, si erano succeduti spaventi dopo spaventi.
"Va tutto bene?" gli chiese Seojun.
"Si si... È che ho sentito un rumore e ho pensato che ci fosse- tu fossi- uhm..."
Daehyun cercò di guardare Seojun negli occhi, ma iniziò a guardare da tutte le parti.
"Tranquillo, ho capito"
Seojun sorridendo, gli accarezzò la testa, pensando di calmarlo, Daehyun iniziò veramente a non capire più nulla.

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