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Si svegliò di colpo.

"C-cosa diamine hai fatto!" Strillò una voce, scuotendolo.

"C- cosa." Disse a bassa voce Akaashi.

"Perché?! Perché cazzo lo hai fatto!? " Chiese la voce stringendogli le spalle tra le mani.

"C-che succede-" aprì gli occhi e vide una figura familiare che lo fissava.

"Tu non dovresti essere qui! Perché!?" La voce scoppiò in singhiozzi che ora inumidivano la maglietta di Akaashi.

"C-cazzo!" la voce singhiozzò istericamente cadendo nel petto del corvino.

"K- Koutarou?"

"K- k- koutarou?" Chiese Akaashi, ma sapeva. Lo sapeva.

Non aveva alcun dubbio.

Quella voce.

La voce incisa nel suo cuore.

La voce che per lui era una dolce melodia, che gli faceva bene al cuore quando essa si mescolava alla sua.

Ma l'altro non rispose.

Akaashi dovette far esplodere quel macigno che gli attanagliava il petto. Cominciò a singhiozzare.

"Perché?" Gli chiese ancora una volta Bokuto, con voce più flebile.

"Non potrei- non potrei vivere senza di te." Disse Akaashi debolmente.

"Sei un fottuto idiota" gridò Bokuto, accasciandosi maggiormente contro il petto del ragazzo. I due cominciarono a piangere insieme, sorreggendosi a vicenda, con il cuore che doleva ad ogni lacrima.

Si scontravano, si stringevano bisognosi, si aggrappavano l'un l'altro, finché entrambi non si calmarono.

"Dove siamo?" chiese Akaashi, affondando i polpastrelli nei capelli di Bokuto.

"Da qualche parte, dopo la vita" disse Bokuto tranquillamente ancora arrabbiato, la testa appoggiata al ventre di Akaashi.

"Ha funzionato." il corvino rise piano.

DIO, non sei divertente." bokuto sputò.

akaashi si zittì mentre raggiungeva il viso dell'altro.

Bokuto sospirò mentre lo guardava.

Sorrise, non riusciva ad essere arrabbiato con lui.

Sospirò e si rimise a sedere prima di scoppiare in una risata di cuore.

Quel piccolo ed insignificante suono per Akaashi era tutto, tanto che pianse. Pianse alla vista del sorriso allegro che non vedeva da tempo, pianse perché Bokuto avvolse le braccia intorno a lui.

Si sedettero abbracciati tenendosi l'un l'altro più forte che potevano mentre ridevano e piangevano. Bokuto si aggrappò al busto di akaashi mentre quello lasciava scivolare la sua testa sulla spalla dell'altro.

"Quindi è questa?" akaashi iniziò

" 'È questa' cosa?"

"La nostra fine che facciamo?"

"Può essere"

"Può essere?"

"Beh, puoi vivere una quantità infinita di vite" iniziò Bokuto. "Dovresti ricordartelo ora che sei qui, giusto?"

Akaashi annuì quando i ricordi tornarono.

Non comprendeva appieno tutte quelle informazioni che pian piano diventavano sempre più nitide nella sua mente, ma sentiva che ogni singola informazione una volta la ricordava bene.

Era strano pensarci, vivere un'intera vita pensando una cosa sola.

Solo per spegnersi e ricominciare d'accapo.

Ricordò anche di aver rifiutato migliaia di vite prima di questa.

"Ma sei destinato solo ad una." Riprese il ragazzo dai capelli neri e bianchi.

"Sì, ma-" Akaashi fece una pausa prima di continuare. "Tu come lo sai?"

"Non so, lo so e basta"

"Cosa ne pensi?"

"penso che sia così..." Bokuto fece una pausa, pensandoci su." Brutto, triste, orribile." Continuò.

"Ma alla fine sei ancora con me." Finì mentre tirava Akaashi in un abbraccio più stretto, bisognoso di quel contatto.

Il corvino annuì passandosi la mano tra le ciocche nere. Sospirò.

"Chissà, se la tua vita fosse stat perfetta, forse non mi avresti mai incontrato" disse Bokuto ma Akaashi lo interruppe.

"Allora non sarebbe stata una vita perfetta"

Quelle parole Bokuto rise piano nell'incavo del suo collo. Akaashi sentì il debole e caldo respiro scontrarsi contro la sua pelle.

"Hey, tu le ricordi ?" Akaashi iniziò.

Bokuto lo guardò con aria interrogativa.

"Le vite passate, intendo." Gli spiegò.

"No... ?" Bokuto rispose ora con maggiore interesse.

"Io penso di sì"

"Come fai?"

"Onestamente, non lo so. Ricordo come mi sentivo negli altri 'me' durante miei ultimi momenti e nell'aldilà. Non era male, ma non era questo. Ero felice, si."

"Ma ora?" Lo incalzò Bokuto.

"Ora mi sento..." Continuò Akaashi.

"Completo." Terminò il ragazzo più grande, interrompendolo.

Akaashi borbottò un 'sì' prima di spingere il viso più in basso nel suo collo.

"T-ti amo Keiji" disse Bokuto mentre sollevava la testa, incontrando quelle iridi blu che più volte lo avevano salvato. Akaashi forse non lo sapeva, ma se non era crollato, nell'ultima parte della sua vita, era solo grazie a lui.

"Ti amo anche io Koutarou" rispose Akaashi mentre alzava, gli sorrise felice. Felice come non lo era da tempo.

Bokuto sentì il suo viso prendere fuoco mentre ridacchiava. Arrossì violentemente. "Se ci sei tu con me, mi va bene qualsiasi fine, anche quella dei tempi. Basta che resti qui con me, promesso?"

"Promesso."

in our life // bokuaka (TRADUZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora