in our life // bokuaka (TRADUZIONE)

1

"S-sto solo sognando." singhiozzò Akaashi.

"C-che intendi?"

"T-tu sei- sei morto!" Akaashi sputò fuori quella triste realtà amaramente. Le parole morirono uscendo tremanti, come se ne fosse reso conto solo in quel momento.

"Lo so." disse Bokuto, sedendosi più in alto.

"No, non lo sei." ribatté.

"Sono ancora qui Keiji" disse dolcemente il ragazzo dai capelli bianchi e neri.

"No, non lo sei, smettila di mentirmi" singhiozzò il corvino.

"Mi dispiace"

"C-cosa?"

"Mi dispiace che sia andata così"

"Bokuto ..." disse Akaashi tra i singhiozzi

"In un'altra vita saresti potuto essere qui."

"Invece che qui" Akaashi rimase in silenzio. Il dolore gli stava attanagliando il petto e le lacrime ricadevano copiose lungo il viso spossato e sofferente.

"Mi dispiace che tu non possa restare." disse ora Bokuto asciugando gli occhi del ragazzo vicino a lui. Il ragazzo quasi si rilassò a quel tocco.

"Io-" iniziò Akaashi. Aveva la gola secca.

"Non doveva andare così." continuando ad accarezzargli il viso.

"Koutarou-" disse Akaashi mentre si sedeva avvicinandosi al corpo tremante dell'altro. Avvolse dolcemente le braccia intorno alla figura tremante vicina a lui, stringendola bisognoso.

"Avresti potuto essere mio" sospirò.

"Io sono tuo", disse Akaashi mentre lo stringeva più forte. Si sedettero in silenzio, le lacrime di Bokuto inumidirono la maglietta Akaashi, ma non gli importava. Voleva restare con lui per sempre, avrebbe fatto l'impossibile per rimanere con lui, in quella posizione.

Era tutto perfetto.

Akaashi si sentiva più completo adesso che lui era lì, a mantenere insieme i suoi cocci che si sgretolavano ora dopo ora, minuto dopo minuto.

ma ovviamente era ben consapevole che questa sensazione di completezza era effimera, un gioco malato creato dalla sua stessa mente.

Tutto quella che stava vivendo era solo frutto di un sogno.

Akaashi si svegliò.