CAPITOLO 10. NUOVA VITA

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POV Angie

La porta era pesante. Ho dovuto usare tutte e due le mani per aprirla. Ma quando riusci a entrare una vista magnifica si apri davanti miei occhi. Per la maggior parte la stanza...anzi, no, per la maggiore parte dell'enorme sala, che era grande come casa secondo me, era occupata da scaffali con i libri. Una delle parete pero era libera dai libri. Era fatta completamente di vetro e mostrava una vista panoramica magnifica. Dove non c'erano libri, erano appesi quadri e armi. Poi notai una tenda nera che nascondeva qualcosa. Ma quando stavo per spostarla sentii una voce dietro di me.

-Al tuo posto non lo farei mia cara.

Quando mi voltai vidi un tavolo e due poltrone accanto a essa. Su una delle poltrone era seduto un uomo dai capelli bianchi come la neve e gl'occhi celesti come un celo invernale.

-Chi sei?

-Prima siediti mia cara.

Ero arrabbiata e molto. La sua calma mi dava sui nervi. Con le mani raccolte in pugni mi sono seduta sulla poltrona rigida. Tutti i miei sensi urlavano in allarme di non fidarmi di quel tizio.

-Vuoi qualcosa da bere? Te? Cafe? Succo? Vuoi dei biscotti? Sono veramente buoni. - disse l'uomo.
-BASTA!!! - urlai con tutte le mie forze. Quell'uomo mi dava sui nervi. Oh, quanto mi dava già sui nervi! Lo guardai con aria da sfida. Come avrebbe reagito? Di sarebbe spaventato o arrabbiato? Non lo sapevo. Lui mi fissava, sorridendo come se stesse leggendo i miei pensieri- Uh oh. Spero proprio di no.
-Dunque...
-Voglio spiegazioni. Adesso.
Lui mi sorrise. Ma non parlo.
-Voglio risposte
Finalmente "sua maestà" si decise di rispondermi.
-A cosa?
-A quello che sta succedendo! Mi pare assai ovvio, no?!?
-Riprova. Devi sapere bene quello che vuoi.
-Ma sai leggere nel pensiero, giusto?
-Si. Ma se non lo sai tu, come potrei saperlo io?
Aveva ragione. Pensai, cercando di capire cosa voglio e in base a questo formare una domanda.
-Perché sta succedendo tutto ciò?
-Perché tu sei tu.
Veramente di grande aiuto.
-Cos'ho io da causare questo?
-Perché tu non sei quello che credi di essere.
Questo qua é pazzooooo. Io so chi sono!...almeno credo di saperlo...
Avevo paura di fare questa domanda, ma dovevo.
-Сhi sono io?

-La domanda più corretta e "cosa sono io?"

Non mi piace dove sta andando a finire questo discorso. Non mi piace per niente. Degluti rumorosamente.

-Che cosa sono io?

-Tu sei la creatura


Sputai fuori il te che stavo cercando di sorseggiare. Una che? Io mi aspettavo qualcosa tipo "Harry, sei un mago!" oppure "Clary, sei una shadowhunter", ma una creatura mai!

-Una cosa scusa?

Lui sospiro con un'espressione triste. Si alzo dalla sua poltrona e prese un libro dal scaffale più vicino. Ci soffio sopra togliendo un filo di polvere che ricopriva il libro. La copertina che una volta doveva essere di un rosso acceso adesso era di un marrone-sangue. La scritta era cancellata dal tempo. L'uomo apri il libro come se l'avesse già fatto tante volte. Mi mostro una pagina alla fine del libro.

-Leggi

lo guardai sott'occhio finché prendevo il libro e cominciavo a leggere.

La Creatura

La Creatura e un essere supremo che possiede un dono unico. La Creatura ha la possibilità di usare i poteri di tutti gl'esseri che esistano. Le Creature vivano a lungo. Anzi. Ogni creatura e immortale finché non compie i suoi 100 anni. Ma anche dopo questo le probabilità di morte sono basse. Durante la sua vita La Creatura e l'unico rappresentante della specie. Nel momento della morte Della Creatura nasce La nuova Creatura.Ma i poteri Della Creatura si manifestano solo all'eta di 13 anni. Alla nascita alla nuova Creatura vengono assegnati i Custodi Eterni ( pagina 349). Subito dopo la manifestazione dei poteri La Creatura deve essere portata al cerchio dei quarto, dove dopo l'introduzione verrà portata alla Residenza  (pagina 409). Nella Residenza La Creatura verrà allevata dalla Guardia (pagina 420) per i seguenti 2 anni senza il permesso di uscire o avere un contato qualsiasi con il mondo esterno...

Non riusci a finire di leggere perché il libro mi fu strapatto dalle mani.

-Hai saputo abbastanza!

-Ma non ho capito niente! Cos'ha tutto ciò a che fare con me?

Lui sospiro con l'aria stanca. Prese le mie mani trelle sue. Erano fredde e calde allo stesso tempo, mandandomi un brividello lungo la spina dorsale.

-Guarda, so che e difficile a capire adesso, ma tu sei La Creatura. E ne hai il suo dono. Hai letto tu stessa che cosa deve succedere adesso.

-Ma i miei genitori? La mia vita scolastica? I miei amici? Si accorgeranno che sono assente! Anzi, saranno già stra-preoccupati a giudicare dal tempo che sono stata assente! Devo almeno chiamare mamma e papa per dirli che sto bene e salutarli...

-No

-Come scusa?

-Tutti i ricordi della tua esistenza sono stati cancellatati. Per il mondo Normale Angie Strange non esiste più

-NO! BUGIARDO! VOGLIO TORNARE A CASA! NON MI IMPORTA NIENTE DEI MIEI POTERI! RIVOGLIO LA MIA VITA!

-LO SAI CHE DEVE ESSERE COSI! DEVI PASSARE I PROSSIMI 2 ANNI AD ESSERE ALLEVATA QUA DA ME! NON ESISTE PIÙ ANGIE!

-IO NON SONO UNA BESTIA PER ESSERE ALLEVATA IN UNA GABBIA! NON NE HAI ALCUN DIRITTO! E NON PUOI CANCELLARE I MIEI RICORDI! CHE TI PIACCIA O NO IO SONO ANGIE STRANGE E LO RESTERÒ!

Sciaf. Li ho molato uno schiaffo e adesso sulla sua pelle bianca si vedevano le impronti rosse delle mie ditta. Lui con rabbia mi prese per il braccio e mi urlo in faccia:

-STA ZITTA. TU NON PUOI FARE NIENTE! SENZA DI ME MORIRESTI IN QUESTO MONDO! TU D'ORA IN POI SEI DEMONIA E VIVI QUA. E CREDIMI NON PASSERA PIÙ DI UNA SETTIMANA CHE TI AVRÒ SUL GUINZAGLIO COME UNA PICCOLA SCIMMIA DI CIRCO!

Faceva male. Ma non la sua presa che mi sa mi aveva rotto il braccio, ma le suo parole. Faceva male sapere che in parte aveva ragione e che io non avevo nessuna via di fuga. Volevo sdraiarmi a terra e piangere. NO. Non d'avanti a lui. Non li mostrerò mai la mia debolezza. Per lui sarò sempre forte e indipendente.

-Tu non mi farai niente. Puoi cancellare la mia vita. Puoi cambiarmi il nome. Ma non puoi cancellare ME. E io combatterò fin alla fine. Non riuscirai mai a domarmi. Sarò io a domare te.-lo dissi a bassa voce, quasi ringhiando. Strappai il mio braccio dalla sua prese e a passo lento mi diressi verso la porta. 

-Aspetta.

Quella parola detta con quella voce distrussi tutte le mie piccolo barriere. Scappai. Scappai come una vigliacca piangendo dal dolore.

Perché? Perché a me? Non e giusto. Non voglio tutto ciò. Voglio che tutto finisca.

E con questi pensieri mi addormentai sfinita nel letto.

***

Si!!! Finalmente sono riuscita ad aggiornare!!! Ce l'ho fatta!!! Dio quanto sono felice!!! Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno continuato a seguire la mia storia) Spero tanto che vi piaccia. Buone feste passate carissimi^^

Per sempre la vostra pazza svitata

justafull

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 20, 2015 ⏰

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