CAPITOLO 1. Ma perche non e domenica?

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6:00

《Danata sveglia!!! Perche suona sempre nei momenti sbagliati?》

E con questo pensiero Angie si sveglio. Cerci di spegnere la sveglia, ma falli con la sua missione e fu costretta ad aprire gl'occhi.

《 Cinque minuti e mi alza 》 penso lei chidendo gl'occhi e cercando di riadormentarsi. E propio nel momento che stava per tornare nel regno di Morfeo, sua camera fu invasa da un Ciocolatino urlante.

《SOFIIIII!!! FA SILENZIO CHE CERCO DI DORMIRE!!》

《Vermente quella che fa piu rumore sei tu...》

《Non importa! Comunque, datto che mi hai svegliato spero che tu abbia una valida ragione per averlo fatto. Perche se no dovro mangiarti, ciocolatina!》

Si fissarano per un po e poi scopiarano in una risata sonora.

《Ero semplicemente venuta a... ahahaha... dirti che...ahahaha... che oggi e... ahaha... 7 setembre》 e con questo se ne ando, continuando a ridere.

《7 setembre...hmmm... 7... setembre... ma che cosa sucede oggi?... DANAZIONE!!! Perche non mi ricordo mai niente?!?!》 pensava Angie finche si alzava dal letto. Arrivando in bagno, fece come al solito una smorfia. Non l'era mai piaciuto il suo aspetto. Ma ogni volta che qualquno le proponeva di cambiare, lei rifiutava, dicendo:《Voglio che le persone stessero con me per quello che sono》.

Era uscita dal bagno dopo 15 minuti, avolta in un enorme ascigamano bianco e con cappeli piu o meno sistematti. Mettendossi un paio di jeans neri si ricordo:《Oggi e il primo giorno nella nuova scuola! Come potevo scordarmelo?!》

Infatti la famiglia di Angie si era appena trasferita in Italia per via del lavoro. Ad Angir l'idea di trasferirsi eta sembrata ottima, ma l'idea di cambiare scuola a dannagiato la felicita del trasloco. Angie non sapeva fare conoscenze essendo molto timida. Ma ancora di piu nin sopportava l'idea di rimanere sola. Sospirando, Angie usci di casa, salutando i famigliari e fregando qualche crepe con la nutella.

Andando a scuola, si era messa a fantasticare. I suoi la rimproveravano sempre per questo dicendo che fa male avere sempre la testa tra le nuvole e poi e maleducato e etc etc etc. Ma a lei non importava. Era l'unico modo di colorare un po la sua vita grigia. Non su accorsi di essere arrivata davanti alla scuola. Con un sospiro, Angie entro e senza guardare si diresse in segrateria. Ma propio davanti alla segreteria inciampo in qualcosa e cade  in un modo buffissimo con un mega tonfo. Alzandosi e massagiandosi il fondo schiena, senti che tutti ridevano e gl'occhi-traditori cominciarano a inumidirsi. Ma quando alzo la testa vide per colpa di che cosa cadi. E forse era il caso di cominciare a chiamare il soggetto non "cosa" ma "qualquno" propio niente male...

***
Allora... ecco che la storia comincio. Niente di gran che e niente fantasy, ma calmi! Tutto arrivera! Commentate, scrivete, NON lanciatemi niente adosso, ma sopratutto ricevete piacere.
♥justafull♥

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