La direzione verso te

Capitolo VI _ Sensazioni nuove

Quello che videro fu a dir poco spaventoso. Era uno squalo, ma notarono ben presto che era solo finto. Infatti era telecomandato a distanza. Ma chi poteva fare una cosa cosi'? Forse qualcuno che voleva spaventarli.
Tutti si posero questa domanda.
"Oh beh, chiunque stia tentando di impaurirci dovra' passare prima sul mio cadavere."
"Che coraggioso che sei Patrick!" replico' Jennifer con quella sua voce insopportabile.
"Si, beh, allora dovra' vedersela a che con me" disse Margot, dimostrandosi di non essere una pappamolla davanti a Patrick.
"Oddio, io non saprei se saresti in grado di essere migliore di Patrick. Lui puo' anche lottare ma tu..."
"Cosa stai insinuando, Jennifer? Che non sarei in grado di battermi per raggiungere il mio obbiettivo?!"
"Credi quello che vuoi, cara Margot. Comunque, come stavo dicendo, Patrick è sicuramente piu' preparato di te."
"Patrick, tu credi a queste cavolate che dice? Insomma, tu saresti migliore di me??"
"Oh, non saprei. Sicuramente è da vedersi tutto, non appena scopriro' chi ce l'ha con noi. Ora scusatemi, ragazze ma devo vedere come è messo il motore. Anche se questa è una barca a vela il motore aiuta molto ad andare piu' veloci. Quindi adesso vado giu' e ve ne state buone. Chiaro? "
Entrambe annuirono all' unisono.
Mentre Patrick controllava il motore Margot lo aiutava, passandogli gli strumento adatti.
" Ehi, Stacey. Dov'è che saresti dovuta andare con una barca a vela come la nostra? " chiese nel frattemlo Margot
" Dovevo andare da mio zio. È molto malato e volevo andare da lui ma sfortunatamente non lo vedro' ancora per qualche giorno... ma tranquilli, voi non dovete farvene una colpa."
"Oh, no! Certo che si! Ti abbiamo rovinato i piani cosi'! Ma se sei davvero sicura che vorresti proseguire allora non importa. Pero', se davvero ti senti in dovere di andare da tuo zio allora noi saremo a tua disposizione!" disse, sorridendo.
"Grazie" fece lei scambiando il sorriso e mostrando denti bianchi perfetti.
"Dove hai intenzione di andare?" interveni' Jennifer rivolgendosi a Margot.
"Oh, beh pensavo in Italia, alle isole Eolie. Ora che ricordo Jason avrebbe voluto molto visitare l' Italia."
"Oh, l'Italia. Io ci sono stata un sacco di volte. Sono stata anche in quelle isole. Se vuoi posso indicarti la strada, l'ho fatta con i miei in crociera."
"Perfetto allora!" disse Margot, sorprendendosi di come Jennifer potesse essere davvero una persona cordiale, se solo avesse voluto.
"Ragazze... Ecco, abbiamo un piccolo problemino. Il motore si è rotto a causa di quello stupido squalo e non sono in grado di sistemarlo. Ho tentato in tutti i modi ma della ferraglia, diciamo, di quel coso ha rovinato le eliche..."
"Grandioso!" sbotto' Margot. "Ora io voglio davvero sapere chi era quello sbruffone che ci ha fatto questo. Voi ne avete idea?"
Nessuno accenno' a un nome.
"Ci converra' raggiungere la riva il prima possibile o saremo costretti a rimanere a vagare per mare ancora per giorni."
"Aspettate, vedo qualcosa, forse è un mini isolotto. Potremmo fermarci... oh no, scusate, è solo una balena... Ma, aspettare, che ci fa una balena in questa zona?"
"Non ne ho idea. Aspetta che vedo meglio..."fece Patrick, sporgendosi il piu possibile. Sfortunatamente perse l'equilibrio e cadde rovinosamente in acqua.
" Patrick!! Tutto ok? "
" Si si tranquilla Margot. Aspettate qui. Vado a vedere di che si tratta."
"Certo,tanto non andiamo chissa' dove" disse Jennifer, sbuffando.
"Comunque Margot, sono felice che ti sia preoccupata per me." disse Patrick, sorridendole.
Margot non rispose ma in fondo non aveva tutti i torti. Jason era Jason ma Patrick aveva qualcosa che la stuzzicava, forse il suo sorriso o il modo provocante con cui interagiva con lei.
Poi Margot penso' a Jason per un momento cercando di non farsi prendere dalla disperazione.
Ricordo' a quando si sentiva triste e lui la consolava. Poi, un flashback si quando anche Patrick aveva fatto la stessa cosa e lei l'aveva mandato via malamente. In fondo, penso', Patrick non era cosi diverso da Jason. Forse era meno romantico ma aveva quel che di ammirevole, di... d'amare.