Capitolo VII _ Una nuova notizia

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"Siamo in questo bar dove Margot è ubriaca e... dice cose strane. Non ho altro da aggiungere" disse Patrick a Stacey.
"Che tipo di cose strane?"
"Che ho qualcosa che l'affascina e ride, sbronza com'è osservandomi in continuazione."
"E secondo te perché ha bevuto?"
"Forse per un conflitto interiore che ha tra me e Jason... A parte gli scherzi, non ne ho un'idea precisa."
"Beh, ma magari non hai tutti i torti. Mi sembra un po' pensierosa in questi giorni e, questo è quello che mi ha detto, avrebbe dovuto tornare a casa prima di tre giorni circa. Credo che sia anche un po' nervosa per questo.
"Comunque sia, dobbiamo portarla fuori da questo locale. Non puo' restare qui un attimo di piu'."
"Riguardo al pezzo per aggiustare il motore..."
"Si, Ecco, lo sto ancora cercando ma non sapendo quanto resteremo qui non posso dire di preciso dove lo potrei trovare."
"Comunque... Lo sai che anche a me Margot ha detto prima che ti trova attraente certe volte?"
"Oh... Wow! Cioe', io sono sconvolto. Non potevo credere che Margot provasse qualcosa per me."
"Forse è una cosa momentanea. Non lo dico per illuderti, ma Margot... è molto confusa, ecco."
"... Piuttosto, dov'è Jennifer? Credevo fosse con te."
"È andata un attimo in bagno. Se vuoi vado a vedere se è tutto okay. Tu intanto occupati di Margot, dico, che non vomiti, magari."
Quando Stacey apri' la porta senti' una persona che vomitava e preoccupata chiamo' Jennifer.
"Stacey?" ci fu un attimo di silenzio, poi "Stacey, vattene per favore."
"Ma perché? Jennifer, hai bevuto?"
"No."disse tirando su col naso.
" Jennifer, hai pianto?"
" S-si. Lasciamo stare ti ho detto!!"
" Che cos' hai, dimmelo?"
" Ecco...". Usci' dal gabinetto e guardo' Stacey negli occhi.
" Non è vero che i miei sono ricchi. È tutta una balla. I miei non hanno nemmeno abbastanza soldi per se stessi, figurarsi per me. Io, volevo far sembrare che io... ecco... Io..."
"Tranquilla, Jenny. Puoi fidarti di me. Manterro' il segreto."disse, appoggiandole una mano sulla spalla.
" Io sono incinta. Ecco, l'ho detto! Ora lo dirai a tutti, a Patrick, a Mar-..." fu interrotta da Margot, che in quel momento era entrata.
" Oh, wow Jennifer. E chi è il padre? "disse, barcollando.
" Vattene Margot! Non sono affari che ti riguardano. Se devi vomitare fallo lontano da qui."
"Ma questo è l'unico bagno che c'è. Non vorrai mica che vada in quello dei maschi?"
"Margot, dov'è Patrick? Non è con te?" chiese, gentilemente, Stacey.
"Era con me un attimo fa..." poi comincio' a vomitare per terra, nel bagno, davanti a loro.
"Jennifer? Vieni qui... Oh Margot, per favore. Vai dentro in uno dei gabinetti..." guardandola per un secondo. "Jenny, ascoltami. Non importa cosa tu voglia fare. È unicamente scelta tua. Solo ti chiedo, non come ha fatto Margot... Quando l'hai capito?"
"Circa due settimane fa."
"Oh beh, allora non è un problema. Se vuoi abortire fallo, sempre che tu sia sicura al mille per mille. Ora... Gliel'hai detto?"
"Veramente... Si, cioe' non proprio. Lui ha notato che ero strana e per puro caso mi è scappato che non avevo avuto il ciclo come normal mente dovrei avere. Lui mi ha detto che non dovevo preoccuparsi, che forse c'era un leggero ritardo... Ma quello, ahime', non lo era affatto."
"Ok. Quindi non lo sa, sostanzialmente.
Jennifer annui'.
"Bene, cioe' non bene. Deve essere anche lui a pensare a questa cosa. Non che tu debba dipendere da lui ma DEVE saperlo! Adesso, vieni con me."
"D-dove andiamo?"
"A distrarci."
E cosi, con Jennifer che ballando, preferiva muoversi il meno possibile per paura  e Margot che aveva appena finito di vomitare, Patrick, si scontro' con un ragazzo. Era alto, biondo ed era muscoloso. I suoi occhi verdi lo fissavano e Patrick, immediatamente, chiede scusa.
"Scusami tu. Come ti chiami?" fece lui.
"Ehm, Patrick. Tu?"
"Matthew."
"Piacere. Ehm, ti va se ci prendiamo qualcosa?" disse Patrick, imbarazzato.
"Certo."
Mentre Margot usciva, si sentiva ancora male. Credeva di svenire. Penso' che fosse solo un capogiro, ma poi comincio' a vedere delle macchioline nere e di punto in bianco, perse i sensi.
"RAGAZZA! Ragazza, tutto okay? Oh, no. Aiuto! Qualcuno mi aiuti! C'è una ragazza che è svenuta! Aiuto!"
Patrick, sentendo delle grida, penso' subito a Margot e, seguito da Matthew, corse verso le grida di aiuto. "Margot! Margot, che ti-... Che le è successo?? Sei stato tu per caso? Perche se è cosi io..."
"No no io non c'entro. L'ho vista svenire e allora sono intervenuto."
"Patrick, chi è lei? La tua ragazza? Se si, mi dispiace. Vedeai che si riprendera'."
"No,no. Non è la mia ragazza. Ma grazie, sei di conforto."
Matthew gli sorrise e lui ricambio'.
Patrick gli chiese poi di aspettarlo li' e avvertirlo in caso si fosse svegliata, per andare a cercare Stacey.

"Che cosa? È co-quando è successo?"
"Qualche minuto fa."

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