Capitolo 4.

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Capitolo 4.

I mesi passarono lenti e Stiles ormai era avanti con la gravidanza.

Deaton lo controllava ogni mese pronto ad aiutarlo come aveva fatto molte altre volte con altri lupi.

L'uomo l'aveva controllato alcuni giorni prima, ma quel giorno si sentiva strano così si rivolse a Aiden: «Credo che stiano per nascere»

«Davvero? Cosa senti?» gli chiese l'Alpha accarezzadogli i capelli.

«Mi sento bagnato...» ammise lui senza giri di parole.

Il lupo lo guardò meglio notando che aveva i pantaloni bagnati si alzò di scatto: «Ethan! Chiama Deaton e digli di venire qui di corsa!»

«Va bene...» rispose lui prendendo il telefono chiamando l'uomo restando in attesa.

L'uomo rispose al secondo squillo, ma non ebbe il tempo di dire niente che il ragazzo disse: «Stiles, sta per avere i bambini»

«Arrivo subito. Sono dietro l'angolo, stavo vendendo a controllare che stesse bene. Preparate tutto quello che vi ho detto l'ultima volta e cercate di tenerlo tranquillo» rispose lui chiudendo la chiamata poco dopo.

Ethan si mise a cercare tutto l'occorrente mettendolo sul comodino e quando il campanello suonò alcuni minuti dopo raggiunse la porta di corsa aprendola facendosi da parte per far passare l'uomo.

Deaton si diresse subito alla stanza del ragazzo sorridendo: «Bene. Finalmente potrai coccolare i tuoi bambini»

«Sì. Non vedo l'ora di averli tra le braccia» ammise lui sorridendo felice: «Loro possono restare?»

«Se non svengono nel vedere il parto sì» rispose l'uomo ridacchiando.

Nessun Alpha era mai riuscito non svenire alla vista del parto per questo pensò: Chissà se loro sono diversi e ci riusciranno...

Poco dopo tolse i pantaloni e l'intimo al ragazzo controllando a che punto fosse con le dita.

Stiles si lasciò scappare un piccolo gemito di fastidio e un basso ringhio arrivò dalle labbra dei due Alpha.

«Manca veramente molto poco» disse l'uomo senza pensarci due volte.

Attese con pazienza restando ai margini del letto.

Stiles si lasciò scappare un gemito di dolore mettedosi comodo mentre ad ogni contrazione iniziava a spingere per far nascere il primo bambino.

Deaton gli parlò tranquillizzandolo quando finalmente potè prenderlo in mano tagliò il cordone ombelicale, solo dopo lo lavò con la bacinella presente nella stanza avvolgendolo con un asciugamano dandolo a Ethan: «Stai attento a non farlo cadere. A breve arriverà anche il fratello»

Il ragazzo annuì tenendo stretto il figlio.

Poco dopo il ragazzo tra una spinta e l'altra diede alla luce anche l'altro bambino che Deaton lo prese agendo come aveva fatto poco prima dandolo a Aiden.

Solo dopo si mise a controllare la salute del ragazzo sotto gli occhi dei due Alpha che ringhiavano qualsiasi movimento lui facesse.

Quella loro reazione lo divertì moltissimo.

Solo una volta che ebbe terminato e aiutato Stiles a mettersi sotto le coperte coprendolo per non fargli prendere freddo si rivolse ai due Alpha: «Lasciatelo riposare. Per quanto i vostri cuccioli saranno piccoli non avrà altri calori»

«Quando li riavrà?» chiese Aiden senza pensarci due volte.

«Non saprei dirlo con certezza, molto probabilmente ritorneranno quando loro avranno dai quattro ai sei anni» disse tranquillamente per poi dire: «Fatte conoscere i bambini al vostro compagno e preparate loro il latte saranno affamati»

I due Alpha misero i bambini vicino a Stiles che li guardò accarezzando loro il volto facendoli ridere felici mentre Aiden e Ethan andavano a preparare loro da mangiare.

Deaton rimase ancora qualche minuto e al ritorno dei due Alpha nella stanza se ne andò.

Per il resto della giornata Aiden e Ethan si occuparono del ragazzo e dei figli.

Derek era rimasto sottovento per non far sentire la sua presenza, ma non aveva perso di vista quello che succedeva nella stanza.

Era geloso del ragazzo e dei bambini che aveva dato alla luce.

Quelli non erano i suoi figli e la cosa lo turbava profondamente rendendolo desideroso di eliminare quegli ostacoli per prendere il ragazzo e farlo completamente suo.

Stiles dopo aver riposato sul letto qualche ora si era alzato andando a prendere dei vestiti puliti da indossare.

Si appoggiò alla finestra respirando lentamente, faceva ancora fatica a camminare, così tornò a letto lasciandosi andare a un sospiro.

A ora di cena mangiarono qualcosa di veloce, Stiles, era crollato in un sonno profondo così loro misero i bambini nelle culle per poi avvicinarsi al compagno abbracciandolo tenendolo stretto contro i loro corpi stando attenti a non fargli male.

Derek notando le luci spente se ne andò da lì come al solito pensando ad un modo per riavere con sé il ragazzo. 

Due Alpha per un umanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora