Capitolo 5

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Capitolo 5.

Dal giorno della nascita dei figli dei gemelli e Stiles era passato un anno intero.

A Beacon Hills arrivò un nuovo nemico per questo Aiden e Ethan cercarono un modo per porteggere la loro famiglia chiedendo aiuto al branco di Derek.

In quel momento capì di avere la possibilità di conquistare il ragazzo se i due Alpha fossero stati uccisi.

Nessuno era a conoscenza di quel suo pensiero per questo quando alcuni mesi i due ragazzi si ritrovarono a combattere non ebbero la fortuna di salvarsi e tornare a casa vivi.

Lydia che era rimasta con Stiles lanciò un urlo accuto ed un brivido corse lungo la schiena del ragazzo che stringeva a sé i suoi cuccioli: «Lydia, dimmi che non sono i miei Alpha»

«Mi dispiace, Stiles...» disse lei voltandosi a guardarlo.

In quel momento gli occhi del ragazzo si fecero vitrei.

Aveva perso i suoi compagni ed era rimasto da solo con i suoi bambini, ma si riprese quasi subito.

Si alzò da terra, aveva i bagagli pronti e se ne sarebbe andato da Beacon Hills per sempre.

Ne aveva giù parlato con il padre e si sarebbe trasferito dall'altra parte del mondo dove nessuno lo conosceva.

Deaton si era messo in contatto per lui con il branco di una sua vecchia amica che conosceva Ethan e Aiden visto che li aveva cresciuti lei.

Fece una chiamata rapida al padre che in pochi secondi fu lì con la macchina di servizio.

Lydia lo aiutò a mettere i bagagli in macchina e lo aiutò con i bambini.

Una volta che fu in macchina li vide partire a tutta velocità per l'areoporto.

Diverse ore più tardi, Derek, andò a casa dei due gemelli per dare la notizia a Stiles esultando vittorioso per poterlo avere solo per sé.

Peter gli aveva detto che quella era una pessima idea, ma lui l'aveva ignorato.

Quando arrivò Lydia era su la porta che lo aspettava.

«Lydia, dov'è Stiles?» chiese perplesso.

«Lui è andato via» rispose lei senza pensarci troppo.

«Cosa?» esclamò lui con una tonalità di voce molto alta.

«il padre l'ha portato via con i bambini. Non so dove sia andato, ma stava malissimo alla morte dei suoi compagni» disse lei tranquillamente osservando le sue reazioni per poi aggiungere: «Non sei nemmeno ferito. Immagino che tu abbia lasciato Aiden e Ethan da soli a combattere contro il nemico. Non ti facevo così meschino»

Peter che era rimasto nascosto dietro un albero uscì allo scoperto dicendo: «L'hai fatto sul serio, Derek. Hai privato quei bambini dei padri per un desiderio malsano del tuo lupo»

«Non m'importa di quei bambini. Dove si trova Stiles?» chiese rabbioso. «Non meriti di sapere dove si trova e nessuno te lo dirà» rispose Peter alla sua domanda: «Abbiamo intenzione di proteggere quel ragazzo che per anni ti ha dato il cuore e ti sei accorto di lui solo dopo averlo perso»

Derek fuorioso come non mai andò da Deaton per chiedergli informazioni. L'uomo vedendolo non si sorprese, ma rimase impassibile: «Cosa posso fare per te, Derek?»

«Dove si trova, Stiles? Sono certo che tu lo sai» disse il lupo osservandolo con occhi lampeggianti.

«Non ne ho idea» ammise lui senza giri di parole.

Il lupo rimase in ascolto del suo cuore annusando l'aria per scoprire se mentiva. «Deaton, dov'è andato Stiles?» ripetè lui rabbioso.

«Come ti ho detto non ne ho idea. Piuttosto i gemelli dovrebbero saperlo»

«Sono morti» sbuffò lui indispettito dalla sua riluttanza a dargli l'informazione.

«Mi dispiace. Adesso Stiles starà malissimo. Perdere un Alpha porta l'omega alla morte, dovresti saperlo» gli ricordò l'uomo senza pensarci troppo.

«Penserò io a lui» ringhiò il corvino.

«Non funziona così, Derek. Una volta marchiato l'Omega resta fedele al suo compagno per l'eternità» aggiunse l'uomo ancora una volta: «Non starà mai con te e non ti darà dei figli perchè il suo corpo ti rifiuterà»

Derek indispettito decise di andarse.

Non avrebbe mai scoperto dove si trovasse il ragazzo.

Intanto, Stiles, alla fine si era imbarcato all'aeroporto di San Francisco sul primo volo disponibile per raggiungere l'aeroporto di Francoforte in Germania.

Avrebbe percorso undici ore e ventiquattro minuti in volo.

Il volo sarebbe durato un eternità, ma i suoi bambini stavano dormendo tranquilli e non si sarebbero svegliati fino a tardi.

Undici ore più tardi Stiles era arrivato a destinazione dove l'aspettava una donna con un cartello in mano riportando il suo nome.

Non fece domande e recuperati i bagagli la seguì fino al luogo dove alloggiava il suo branco.

A Beacon Hills, Derek, invece passò in rassegna tutto il branco per sapere se avevano notizie utili senza cavare un ragno dal buco.

Dal giorno della partenza di Stiles passarono dieci anni.

Il ragazzo viveva in germania da così tanto tempo che quando Derek riuscì a trovarlo era praticamente un'altra persona.

Non parlava, non si legava a nessuno, ma viveva nel vecchio branco dei gemelli con i suoi bambini.

La donna a capo del branco vedendolo l'affiancò dicendogli: «Sono passati dieci anni. Lui non tornerà mai indietro tanto meno con chi ha permesso la morte dei suoi compagni»

«Tornerà con me a casa» rispose lui senza pensarci troppo avvicinandosi al ragazzo.

Stiles vedendolo prese in mano una pistola caricata con proiettili di strozzalupo puntandogliela contro: «Vattene, Derek»

«Stiles, torna a casa con me»

«No!» esclamò lui senza pensarci due volte guardandolo minaccioso: «Per colpa tua sono morti i padri dei miei figli e se non te ne vai ti scaricherò tutti i proietili di strozzalupo che ho in canna»

Derek notando che ormai Stiles era una causa persa se ne andò tornando con la coda tra le gambe a Beacon Hills l'aveva perso e doveva farsene una ragione riprendendo a vivere la sua vita cercando un altro omega che prendesse il suo posto.

Stiles rimase a vivere in Germania per tutto il resto della sua vita assieme ai suoi due piccoli gemelli. 

Due Alpha per un umanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora