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Agosto 1990

Era una calda giornata d'Agosto, ed Astoria si svegliò di soprassalto, la cicatrice le doleva; il dolore unito al caldo asfissiante le faceva girare la testa.

Prese un respiro profondo e si girò verso il suo comodino "le sei e mezza di mattina" disse a bassa voce, scese dal letto e si avvicinò alla finestra ed osservò il cielo, era rilassante.

Aprì la finestra e cercò di ricordarsi il sogno che aveva fatto quella notte...
una donna dai capelli rossi la guardava mentre si teneva per mano con un uomo più alto di lei e con degli strani occhiali rotondi, non dicevano niente i due, la guardavano e basta.

La cosa molto strana in realtà era che poco prima di svegliarsi aveva visto gli occhi della donna riempirsi di lacrime, e per qualche strano motivo, quel sogno e che aveva avuto più volte sognato durante la sua vita, le scaldava sempre il cuore e la faceva emozionare...non le piaceva vedere quella donna piangere.

Prese un altro profondo respiro, e si girò verso la sua stanza, era una camera di media grandezza con un grande letto a sinistra vicino al muro bianco, accanto al letto c'era la finestra da cui si era da poco affacciata con delle piccole margherite dipinte sul vetro dalla ragazza, un grande armadio difronte e vicino al muro di destra c'era un piccolo pianoforte, inoltre la stanza era abbastanza spoglia, non aveva mai trovato tempo e voglia per renderla veramente sua.

Astoria poi, chiuse la finestra e si stese sul letto, il dolore era passato, il caldo però, rimaneva asfissiante. Guardava in silenzio il tetto della sua stanza, aveva la strana sensazione che quel giorno sarebbe stato diverso dalle solite giornate estive che la ragazza passava leggendo o disegnando.  

"ASTORIA! SVEGLIA, DEVI FARE COLAZIONE!" la ragazza si era addormentata di nuovo e sentendo la madre urlare si era risvegliata.
"ARRIVO!" si rialzò dal letto e camminò ancora assonnata verso la porta, scese le scale ed arrivò in cucina.

Si avvicinò alla madre "Hey ma, che si mangia?"
Mavis e Aron Williams erano i genitori della piccola strega.
"Uova strapazzate, bacon e waffle"
"Uhh, amo le tue colazioni, ho una fame da lupi" prorio in quel momento Aron Williams entrò nella stanza e andò dritto verso Astoria, la prese in spalla ed iniziò a girare per il soggiorno ridendo "Papà! Per favore mettimi giù!!" disse Astoria ridendo come una pazza.
"Metterti giù? Uh subito signorina"

Aron mollò la giovane strega sul divano all'improvviso e con un sorrisone disse "Contenta?" Astoria lo guardò seria, cercando di sembrare  arrabbiata ma fallì miseramente e scoppiò a ridere.

Era felice, adorava Mavis ed Aron, non le facevano mancare nulla... non era viziata questo era certo, i due le avevano insegnando diversi valori, come quello di guadagnarsi qualsiasi cosa. Se Astoria ad esempio, avesse voluto un nuovo giocattolo si sarebbe dovuta impegnare a scuola e mostrare i buoni voti ai genitori e poi avrebbe ottenuto il giocattolo.  

"A tavola!" sia Astoria che Aron corsero in cucina e si sedettero divorando i loro piatti. "Buonissimo mamma!Anzi più buono del solito"  "Concordo con la piccola, amore, è veramente tutto squisito."
"Grazie ragazzi, inoltre stavo pensando che oggi potremm-"

Suonò il campanello e la posta come ogni giorno scivolò dalla cassetta postale sul pavimento "Vado io" disse Aron, lasciando le due a chiacchierare sulla giornata che Mavis aveva in mente di trascorrere.

Potter's sister Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora