Capitolo Otto

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Si aspettava di ricevere qualsiasi notizia sulla faccia della terra, ma non questa.

"Cosa? Ma, ma come... Non capisco... P-perche?"

Era rimasto letteralmente spiazzato, in quel momento dentro di se aveva un uragano di sentimenti.

"Semplicemente le cose tra di noi non andavano bene da molto tempo, e questa sembrava la scelta più giusta da prendere"

Spiegò lei.

"E io? Che fine farò?"

Domandò lui, con gli occhi che cominciavano a pizzicare.

"Abbiamo deciso che starai tutta le settimana con te, e il weekend con tuo padre"

Niccoló si alzò di scatto dalla sedia, dando le spalle a loro.

"Ho bisogno di aria"

Disse per poi uscire di casa, camminando per le strade di Roma, senza una meta precisa.
Ma lui non era pronto.
Non era pronto ad avere due case.
Ad avere la mamma da una parte e il papà dall’altra.
Non era pronto a decidere quando stare con lei o quando stare con lui.
Non era pronto. Era tutto più grande di lui.
E non sapeva se ce l'avrebbe fatta ad affrontare tutto questo.
•••
"Tranquilla, i miei sono brave persone"

Disse il riccio, cercando di tranquillizzarla.

"Lo so ma ho paura... Se dicessero di no? Dove andrei a finire?"

"Non lo so, ma io sarò al tuo fianco"

Si sorrisero a vicenda, e poi lei lo abbracciò.

"Ragazzi, entrate pure"

Suo padre aprì la porta proprio nel momento dell'abbraccio, e i due si staccarono subito.
Entrarono in casa, e poi l'uomo chiuse la porta.

"Piacere, Arianna"

Allungò la mano verso di lui, che strinse subito.

"Piacere Tommaso"

Rispose lui sorridendole.

"Prego, accomodati"

La fece accomodare sul divano, seguita da Adriano.

"Allora, mio figlio mi ha spiegato un po' la tua situazione, e penso di poterti aiutare"

Lei sorrise, essendo molto grata.

"Potrei mandarti in una casa-famiglia, ma per adesso potresti rimanere qui"

Il suo sorriso scomparve in un attimo.
Una casa-famiglia?
Nemmeno ci aveva mai pensato...

"Ma papà! Ma come?! Avevi detto che avresti potuto farla restare qui!"

Urlò il riccio.

"Adriano, lo so. Ma sai che non dipende solo da me"

Disse riferendosi a sua mamma.
Detto ciò andò via, lasciando soli i due ragazzi.

"Arianna te lo giuro che la mia idea era quella di farti rimanere qua ma, come hai potuto vedere, i miei genitori non sono più molto d'accordo..."

Lei abbassò la testa, essendoci rimasta un po' male.

"Tranquillo, state già facendo tanto per me"

La stazione dei ricordi||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora