Pioggia.
Odio la pioggia, mi fa davvero innervosire...ma non mi posso fermare.Scavalco il cancello della scuola e mi guardo attorno: sembra che non ci sia nessuno qui, ma so che loro mi osservano e aspettano che io faccia un passo falso per uccidermi, ma non accadrà.
Mi dirigo a passo svelto verso la classe della prescelta e metto la causa di tutti i miei problemi sotto al suo banco, poi mi siedo a terra, fissando ciò che avevo lasciato.
"Mi dispiace.... ti prego, perdonami" riesco a sussurrare tra le lacrime che ormai non potevo trattenere.
Finalmente l'inferno per me era finito.
Ma lo era iniziato per lei.Trattengo il respiro e mi metto in ascolto. Ecco la voce.
"La tua richiesta è stata accettata"
Tiro un sospiro di sollievo. Finalmente sono libero.