Mi fermo e mi guardo attorno. Non c'è nessuno che mi sta seguendo, ma quando faccio per riprendere a camminare mi pare di vedere un'ombra dietro di me...
Ok, adesso basta!
Qualcuno mi sta seguendo!
Mi dirigo a passo svelto verso casa e riesco a prendere un sospiro di sollievo solo quando chiudo la porta alle mie spalle.Che diamine sta succedendo?
L'ombra, il libro.... Oddio, il libro!
Mi rendo conto solo ora di non star più stringendo il libro, e guardando davanti a me vedo che il libro è già sul tavolo.Ok, inquietante.
Sono appena tornata, è impossibile che l'ho appoggiato lì...Faccio un respiro profondo, mi tolgo lo zaino e prendo il libro tra le mani.
La copertina è rossa ed è ricoperta da alcuni schizzi neri, forse inchiostro.
C'è una scritta sopra: Hell book. Uhm, forse è un libro horror, e dato che a me piacciono molto, non riesco a resistere e lo apro.Lo scopo del gioco è sopravvivere.
Ma cosa vuol dire...?
25/09/1990
Caro diario...
Mi chiamo Karen e ho 10 anni.
Oggi i miei genitori mi hanno regalato questo diario, e lo userò per elencare le cose strane che mi capitano.
Di certo ti starai chiedendo perché ho scritto "Hell book" sulla copertina, vero?
In classe mi prendono in giro perché ho gli occhi di colore rosso sangue.
Mi sono sempre chiesta il perché, ma i miei genitori dicono che sono normali. Ma nessuno ha gli occhi rossi.Occhi rossi?
Bah... posso il libro sul tavolo e mi resi conto che c'è una scritta in fondo alla pagina. La scrittura è molto più sottile e calciata, segno che questa nota non è stata scritta da Karen."Inizio giorno 1"
Prima che potessi chiedermi il significato di questa nota, mi rendo conto che qualcuno sta bussando alla porta e in un secondo mi trovo davanti agli occhi verdi di Lyra.
Lyra: Ero venuta a portati una torta fatta da me, spero che ti piaccia!
La ringrazio educatamente e porto la torta in cucina.
Lyra: Ah, comunque belle quelle lenti a contatto, ti donano! Ciao!
Detto questo, scappa via.Aspetta.... cosa? Lenti a contatto?
Corro verso lo specchio più vicino, con una terribile sensazione. E quasi non mi riconosco.
I miei occhi hanno assunto un colore rosso sangue.
Guardai verso il libro, che chiamerò diario, perché mi resi conto di cosa stava succedendo.Il diario fa accadere a chi lo possiede le stesse cose che accadono a Karen.