Capitolo V

1.1K 76 6
                                    

Mi sveglio tra le sue braccia. Non importa se ho tutti gli occhi impastati. Vorrei non doverli neanche aprire per continuare a godere di questo stato di beatitudine. Si smuove come in un piccolo spasmo. Apro gli occhi in una fessura per guardarlo. La sua espressione non è molto diversa da quando finge di dormire nelle sue soap. Lo fisso per fare una fotografia con la mente. "Can che cosa mi stai facendo?". Aumento la mia presa su di lui.
<< Tranquilla, non scappo. Ma se mi stringi ancora più forte credo di poter svenire... Non respiro>> dice per poi aprire gli occhi.
<< oh, scusa... Io stavo solo... Facendo un brutto sogno, ecco. Sai, la paura! E quindi mi sono aggrappata a te, non volevo>> mollo subito la presa e mi sposto un po'.
<< non ho detto comunque di allontanarti. Vieni qui>> mi riprende accocolandomi tra le sue braccia robuste. Non m'importa nemmeno del caldo che fa qui dentro. Suderei pure sette camicie a patto di poter rimanere così con lui a tempo illimitato.
È Can a staccarsi, poi. Si stiracchia, è più lungo del letto e i piedi escono fuori. Forse è per questo che dorme spesso e volentieri rannicchiato.
Adesso che siamo entrambi svegli ci guardiamo per qualche secondo. Ripenso alla sera prima, al fatto che entrambi abbiamo capito che esiste un qualche sentimento dentro di noi. Io il mio lo conosco bene, lui, invece, sembra essere un po' restio e poco fiducioso in sé stesso. Ma il fatto che mi abbia comunque detto di sentire qualcosa non ha fatto altro che riempirmi il cuore ancora di più. Mi chiedo a questo punto quanto fosse inevitabile tutto ciò.
Mi accarezza il viso sorridendomi.
<< Bella>> mi dice. Poi mette una sua mano sul mio viso coprendolo praticamente tutto.
<< se sono bella allora perché mi copri? >> toglie la sua mano piano.
<< perché così è come se ti rivedessi per la prima volta>>.
<< io non ho bisogno di coprirti il volto perché per me sei uno stupore continuo. Ho bisogno di sbattere spesso le palpebre per capire se sei davvero qui accanto a me nonostante le varie prove che ho avuto e che ho>>. Faccio una pausa, << ok tutto questo zucchero mi sta facendo venire il diabete. Che ne dici di fare colazione presto e di stravolgere tutti i piani della giornata? >> dico presa dall'euforia del momento alzandomi in piedi sul letto.
<< mmh cos'hai in mente? >> mi scruta. Probabilmente non ha la mia stessa visione del " cambiare i piani".
<< No, Can. Non staremo in camera tutto il giorno se è questo che pensi>>
<< che peccato, avevo proprio voglia di rivivere alcuni momenti di ieri sera... >> dice facendo scivolare la mia spallina sottile del pigiama.
Gli do uno schiaffetto sulla mano e mi risistemo per poi sgattaiolare via dal letto.
<< dovrai guadagnartelo, bello>> lo ammonisco in segno di sfida e provo a fargli l'occhiolino alla bene e meglio.
<< a quali condizioni? >>
<< usciamo dal retro dell'hotel, prendiamo una macchina e poi un traghetto per Capri. Ci stai? >>
<< avrei alcune cose da fare anche oggi... >> dice corrucciato. Ci pensa sú grattandosi il mento. Il mio entusiasmo svanisce di colpo e metto il muso.
Si alza serio e viene verso di me.
<< sai cosa? Al diavolo, partiamo>>
Recupero subito il buon umore e mi lancio su di lui per baciarlo. Rischiamo di lasciarci trascinare di nuovo dalla passione, così - non so con quale forza di volontà - mi stacco e mi chiudo in bagno per prima per prepararmi.

***
La brezza mi scompiglia i capelli mentre sul traghetto cerchiamo di non essere sospetti. Cerco di non vomitare eper tutto il tempo, ho preso un farmaco che dura poco per eliminare la nausea ma appena arriveremo a terra finirà. Can è super visibile, è difficile nasconderlo... Manteniamo le distanze come possiamo ma qualche fan mi ha lanciato brutte occhiate mentre gli chiedeva una foto. Non mancano poi i video dove temo di essere finita anche io. Ho tantissima ansia addosso, ho paura di apparire in qualche pagina Facebook come "nuova fiamma sospetta"... Lo sono ma, un conto è farlo sapere a Fadime per marchiare il territorio, un conto è farlo sapere al mondo.
Scappare furtivamente dall'hotel questa mattina è stata una delle cose più eccitanti fatte insieme. Mi sono sentita libera. Adesso capisco come deve essere per le star cercare di avere una relazione ed evitare che venga intaccata dal resto.
Accontento l'ennesima persona che mi chiede di scattargli una foto con Can mentre gli do consigli sulle pose con un sorriso forzatissimo.
<< sai che sei proprio brava? Apprezzo sempre più le foto che fai. Dovresti studiare fotografia>> mi dice quando finalmente scendiamo dal mezzo velocemente per evitare di essere pedinati.
<< ti ringrazio, solo che non credo di essere così appassionata da iscrivermi a un corso. Devo pensarci su>>
<< posso farti delle foto io, oggi? Non sono fotografo come Can Divit, ma posso cavarmela>>
<< a patto che ne facciamo altre insieme, però. Voglio più ricordi possibili da guardare quando... >> lascio cadere la frase. Non è il momento di pensare a questo.
<< certo, ne faremo tantissime>> dice lui sorridendo per smorzare la malinconia che si fa sempre spazio velocemente nel mio cuore, anche quando sono ancora accanto a lui. È assurdo come ci siano sue fan ovunque. Grazie al cielo queste incontrate nel tragitto erano moderate rispetto a quelle appostate periodicamente fuori dall'hotel.

Incontri d'estate 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora