Dovevi saperlo (Jarya)

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Narratore Pov
Arya e James erano partiti per un impresa da soli. Il ragazzo era ancora molto scosso per la rottura con Hecate, e l'albina non sapeva proprio come aiutare il suo "migliore amico". Certo migliore amico....
Arya amava James.
Da anni ormai.
Da quando lui l'aveva salvata da quel mostro.
Lei avrebbe fatto di tutto per renderlo felice.
Ma, quando un anno prima aveva finalmente trovato il coraggio di aprirsi, Hecate l'aveva battuta sul tempo.
Alla ragazza andava bene così, gli bastava vederlo sorridere, anche se non era lei a portare il sorriso sul suo volto.
Poi Hecate l'aveva tradito con Luke Jackson ed a James era crollato il mondo addosso.
La rottura ufficiale tra i due era avvenuta oramai due mesi prima, ed a differenza della nipote di Poseidone lui non l'aveva affatto superata.
C'era qualcosa però, che spingeva James ad alzarsi dal letto tutte le mattine.
C'era uno sguardo giocoso del colore delle viole che gli era sempre stato accanto, nel bene o nel male.
C'era una ragazza che non risultava più tanto indifferente ai suoi occhi.
C'era Arya, di cui si era innamorato.

Purtroppo nessuno dei due si era ancora aperto con l'altro. Stavano sempre insieme, ma senza proferire parola. Rimanevano sulla soglia della cabina di Apollo, abbracciati, a godersi il sole.
Lei gli sarebbe sempre rimasta affianco, lui non voleva che lei svanisse.
Ma non osavano parlare.
L'una per paura di non essere abbastanza, l'altro perché temeva di non essere ricambiato.
Con questi segreti nel petto i due erano partiti per l'impresa, soli ma insieme, con un peso per il quale soffrivano.

-siamo arrivati.- ruppe il silenzio James fissando l'imponente grotta che gli si stagliava davanti
-a quanto pare...- rispose Arya staccando dalla tasca dei pantaloni una dracma con una civetta. Lanciandola in aria questa si trasformò nella spada della ragazza.
James sospirò e si mise in posizione
-entriamo, fai attenzione potrebbero esserci delle trappole, se credi di non farcela torna...-
-ma per che mi hai presa Solace? È ovvio che ce la faremo e non ti abbandonerò lì dentro solo per paura di agire. Stai sulla destra, io rimarrò sulla sinistra. Per come è strutturata questa grotta in fondo alla galleria dovrebbero esserci delle rocce dove potremo nasconderci. Vieni- rispose la ragazza avviandosi e lasciandolo meravigliato.
Senza proferir parola il corvino la seguì.

I due ragazzi camminavano silenziosi ai lati della galleria, quasi in fondo udirono dei rumori molesti e senza dire nulla Arya si lanciò sulla destra spingendo anche James dietro una roccia dalla quale potevamo osservare la stanza circolare che si era appena rivelata loro.
La visione all'interno li pietrificò.
Decine di mostri portavano cibo ad un trono centrale, dove era comodamente adagiato il minotauro.
*per tutti gli dei ancora lui?!* pensò l'albina
-Arya sei tu la nipote della dea della strategia, che facciamo?- le sussurrò il ragazzo
-beh non c'è molto da dire, attacchiamo, li uccidiamo e torniamo vittoriosi al campo.- rispose lei
-approvo. Al mio tre- concluse James

-uno-

I ragazzi si prepararono

-due-

Arya si sporse improvvisamente in avanti e tenendolo per la maglia lo baciò. Fu un bacio veloce, ma che conteneva anni di sentimenti repressi, che al posto di scemare erano cresciuti nel tempo.
-Non volevo morire senza averlo fatto...- (cit. Qualcuno... ;3)

-tre...- sussurrò James stupito

Al segnale la ragazza si lanciò in avanti iniziando a menare fendenti a destra ed a manca seguita dal ragazzo.

La battaglia durò ore, ma alla fine riuscirono miracolosamente ad uccidere tutti i mostri.

Arya era silenziosa in un angolo, sporca di polvere gialla e sangue. l'aveva baciato certo, ma ora? Si stava pentendo di quel gesto così improvviso e per nulla da nipote di Atena. *cosa penserà ora?* rifletteva

James osservava l'albina da un po', non sapeva cosa fare. E se fosse stato un gesto dettato dal momento? *accidenti le ragazze sono davvero complicate* pensò. Sospirò raccogliendo il suo coraggio e decise di tentare.
-Arya...- chiamò
Lei si voltò, lui la prese dolcemente per la vita e posò le labbra sulle sue, come rispondendo al bacio che gli aveva "rubato".
La ragazza strabuzzò gli occhi e rispose al contatto, lasciando cadere la spada che aveva ancora in mano al suolo ed allacciando le braccia al collo del ragazzo.
Dopo quelle che sembravano ore i due si staccarono e guardandosi attentamente negli occhi sorrisero. Si sentivano completi ora, l'uno nelle braccia dell'altro.
-Ti amo Arya-
-Ti amo anche io-

Giorni dopo la neo coppia ritornò al campo. Ad accoglierli vi erano tutti i loro amici.
Senza esitare Arya si diresse da Hecate che stava fissando con la fronte aggrottata le loro mani intrecciate.
-Hai qualcosa da dire al riguardo spawn di mare?- chiese sfidandola a ribattere
-no assolutamente. Divertitevi...- pronunciò l'ultima parola allontanandosi e sventolando la mano in segno di saluto.
I due si fissarono e poi improvvisamente scoppiarono a ridere e dandosi un dolce bacio.

-ehm, detesto interrompere ma non vi divertirete "troppo" vero?-
chiese julian.

il fratello della prima interpretò male la faccia rossa di Arya e James
-SOLACE SE OSI METTERE LE MANI SU MIA SORELLA GIURO CHE...-

-JULIAN!- Lo interruppe Arya rossa come un peperone

-Che c'è?! Lo sto solo mettendo in guardia!- si giustificò lui

-NON UCCIDERAI IL MIO RAGAZZO CON IL MITRAGLIATORE DI SAM!-
Disse esasperata

-Qualcuno ha detto mitragliatore?- chiese il, in quel momento, ragazzo spuntando da un cespuglio lì vicino.

Passarono ore prima che qualcuno potesse accorgersi che James era bello che svenuto per l'imbarazzo da un pezzo.

Spazio meh
Beh scritta male ed a caso. È brutta lo so, ma ho mal di testa e volevo scrivere qualcosa. Quindi... VI FACCIO SANGUINARE GLI OCCHI CON QUESTA ROBA!
Non sono totalmente soddisfatta, ma nel sogno che ho fatto non è successo altro e non ho la minima voglia di immaginare cose e scrivere meglio.
Quindi.
Ecco qui.

Humor e one shot SULLE SHIP SU FIGLI DI SHIP CON PJ E FANGIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora