Harry riuscì ad arrivare giusto in tempo in quello stanzino orribilmente rosa, cosparso di piatti con gatti raffigurati sopra e in più si poteva percepire un profumo così intenso da far venire la nausea.
Pochi minuti dopo il ragazzo non fu più solo in compagnia dei gatti, i suoi pensieri su Hermione, Ginny e Ron vennero interrotti da quella voce da poco conosciuta, ma così tanto fastidiosa:<Bene, direi di non perdere tempo e di mettersi subito al lavoro signor Potter, si sieda pure in quel banco e prenda un foglio di pergamena e una piuma per scrivere dalla mia scrivania >
E così fece, poi dopo essersi seduto si rese conto che gli mancava l'inchiostro :< Scusi professoressa, ma non mi ha detto dov'è l'inchiostro per la piuma>
<Oh non ce ne sarà bisogno, è una piuma magica! Ora scriva "non devo dire bugie" fino a quando il messaggio non sarà...penetrato per bene>.
Harry,sempre più voglioso di scagliarle una maledizione, si mise a scrivere...ma un dolore allucinante gli nacque poco dopo aver scritto due parole...La mano gli bruciava come non mai, non capiva cosa stesse succedendo fino a quando non gli cadde l'occhio su una scritta che stava apparendo sulla mano ferma..."non devo dire bugie, era di un rosso sangue.
"Questa donna può davvero arrivare a così tanto?" pensò Harry con un mix di rabbia,odio e tanta sofferenza.
Dopo 30 minuti buoni in cui il corvino stava soffrendo come non mai (ma cercando di non darlo nell'occhio per non dare una tale soddisfazione a quel gnomo rosa) la Umbridge si avvicinò a lui e disse:<Bene signor Potter, penso che per oggi possa bastare così...Ma la avviso la prossima volta non sarò così magnanima da lasciarla prima del dovuto, spero che il messaggio sia penetrato a sufficienza...Ci vediamo domani a lezione> .
Non guardò il ragazzo negli occhi nemmeno per un istante, il suo sguardo rimase sulla scritta apparsa sulla mano e mentre parlava le si poteva notare un' espressione piuttosto soddisfatta.
Harry senza troppo indugio, si alzò ,salutò ed uscì.
Decise che avrebbe saltato la cena,era stata una giornata piuttosto pesante e aveva parecchie cose a cui pensare, però aveva deciso che quella sera si sarebbe alzato dal letto solo per andare dalla sua migliore amica e risolvere perchè la distanza che si era creata tra loro, era l'ultima cosa che voleva.
*DURANTE LA CENA,IN SALA GRANDE*
Hermione era persa tra le nuvole "Ma Harry quanto ci mette ad arrivare? Abbiamo iniziato a mangiare da mezz'ora ed è impossibile che stia ancora facendo la punizione,visto che quella strega è seduta a mangiare insieme a tutti gli altri professori...Forse sono troppo crudele nei suoi confronti, in fondo non è colpa sua se mi sono innamorata di lui...Innamorata?Ma che dici Herm, dai..." alzò lo sguardo e vide gli occhi del rosso puntati su di lei, e prima di riabbassare nuovamente la sua visuale sul piatto accennò un piccolo sorriso.
"Forse sto sbagliando pure con Ron, non posso giocare con i suoi sentimenti... forse in un futuro saranno ricambiati,ma ora non penso sia fattibile...Però Harry è fidanzato,ed è inutile continuare a sperare che lui scelga me...Sarà sbagliato,ma continuerò ancora ad appoggiarmi a Ron, sono sicura che lui mi farà stare bene...devo solo dargli tempo e un'occasione e basta Harry, è fatta! Fanno proprio bene a dire che sono la strega più brillante della mia età".
*DORMITORIO MASCHILE DEI GRIFFONDORO*
Ron entrò e si diresse subito verso Harry :<Hey amico, stai bene? Perchè non sei venuto a cena?> <Niente, è stata solo una giornata pesante e la Umbridge mi ha fatto venire troppo nervoso che non avevo voglia di vederla di nuovo a cena>
<Mi dispiace, ma ehy! Hai combattuto contro Voldemort e ti fai buttare giù così da un insulso gnomo da giardino rosa!? Vedrai che durante l'anno andrà meglio, in caso abbiamo Fred e George che ci possono aiutare in qualche scherzetto "accidentale" ahaha...Comunque anche Herm oggi è piuttosto pensierosa,l'ho guardata per tutta la cena e lei mi ha rivolto solo un piccolo sorriso,non ha praticamente parlato...forse ha davvero qualcosa con te, non l' ho mai vista così giù...Ho provato a parlarle, ma continua a negare tutto e dire che sta bene>.
<Vorrei poterti aiutare Ron ((( più o meno ))), ma non posso visto che a me non calcola nemmeno,comunque pensavo di andarle a parlare adesso,sai dove posso trovarla?>
<Appena siamo entrati nella sala dei grifondoro, ha dato subito a tutti la buona notte, quindi, a meno che non sia scappata,è andata nella sua camera.>
:<Ok,grazie Ron per essere venuto qui, ci vediamo domani a colazione, mi sono già pentito di non aver mangiato> detto questo il corvino si alzò, diede un pacca sulla spalla dell'amico e si diresse nella stanza di Hermione...
*STANZA DI HERMIONE*
"Sono indecisa se farmi un bel bagno caldo o leggermi un bel libro da mille pagine...mmm ma perchè decidere se si possono fare entrambe le cose contemporaneamente?"
E proprio mentre si stava per slacciare la camicetta,udì la porta della camera aprirsi e prima che avesse il tempo di dire qualcosa, sentì la sua voce...:<Jean,dobbiamo parlare>
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Harmione: un amore rosso-giallo
Romance[Attualmente NON completa] Riprendiamo la storia del nostro golden trio al 5° anno,ma quest'anno sarà un anno che cambierà completamente le loro vite. ..e chi se lo aspettava che la maga più brillante della sua età potesse innamorarsi del ragazzo so...