CAPITOLO LVIII

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Sarebbe stato un eufemismo dire che il terzo anno scolastico di Harry era finito in tranquillità. Dopo che Vera aveva portato Peter Minus da Silente, quest ultimo aveva mandato una lettera urgente al Ministro della Magia Cornelius Caramel. Vera aveva raccontato ai due maghi come il traditore avesse confessato a Lord Voldemort dove lei e James vivevano, e di come si fosse amputato il dito del mignolo apposta e, ucciso quei babbani attorno a sé per far sì che Sirius venisse incolpato al posto suo. Albus e Cornelius erano rimasti senza parole e quest ultimo aveva ordinato subito di imprigionare temporaneamente il colpevole nelle celle di Hogwarts per poi fargli ottenere il Bacio dai Dissennatori immediatamente, saltando un vero e proprio processo come avevano deciso per Sirius Black anni prima. Purtroppo quel bacio letale non è mai stato ricevuto dato che, ore dopo, per la sorpresa di tutti, Peter Minus era riuscito a scappare nella sua forma da Animagus dopo aver scavato con i suoi artigli una minuscola buca. Alle prime luci del mattino, il traditore era già fuggito dal castello e dalle zone circostanti. I Dissennatori erano stati incaricati di cercare Minus nella Foresta Proibita e ad Hogsmead ma in vano poiché era ormai sparito.


Nel contempo, dopo che James era corso fra Remus e Sirius per evitare che nessuno dei due si ferisse gravemente, purtroppo nel fare ciò sia James, nella sua forma di Animagus da cervo, che Sirius nella sua forma da cane, erano stati colpiti. Il loro amico lupo mannaro li aveva afferrati con i suoi artigli lasciando tre lunghi tagli sul torso di Sirius e uno squarcio profondo sul fianco di James. Tutti e due erano rotolati dolorosamente giù dalla collina finendo ai bordi di un piccolo lago. Se non fosse stato per un misterioso ululato, che aveva fatto distrarre il lupo mannaro e correre verso di esso, Remus avrebbe probabilmente ed inconsciamente ucciso i suoi due migliori amici. 

"Papà! Sirius!" aveva urlato Harry raggiungendo i due maghi svenuti dal dolore. La minaccia sembrava ormai troppo lontana per preoccuparli, ma il giovane mago si sbagliava dato che pochi secondi più tardi, i Dissennatori li raggiunsero e cominciarono ad attaccarli. Sarebbero morti se non fosse stato per un piccolo magico orologio, dalle innocue sembianze di un pendolo, appartenente ad Hermione Granger. All'insaputa di Harry e Ron, quell'anno la loro brillante migliore amica aveva deciso di partecipare a più materie di quanto potesse fisicamente. Per questo motivo, Silente e la professoressa McGrannit avevano deciso di donarle un Giratempo, un oggetto magico che le permettesse di tornare indietro nel tempo così che fosse stata in grado di participare a più lezioni nello stesso momento. Fu grazie a questo oggetto in loro possessione che Harry ed Hermione (non coinvolgendo Ron dato che era ancora impedito a camminare dopo che Sirius l'aveva accidentalmente ferito) tornarono indietro nel tempo prima ancora che Fierobecco venisse ucciso. Non solo quella notte salvarono la fantastica creatura facendola scappare nella Foresta Proibita, ma fu Hermione che, con il Mantello dell'Invisibilità, aveva sussurrato a Vera dove Peter fosse scappato così che lei fosse riuscita a catturarlo. Ma non solo, fu Harry che salvò se stesso e suo padre ed il suo padrino dai Dissennatori prima che fosse troppo tardi. Grazie alle lezioni extra-curriculari di Remus che gli aveva insegnato l'incanto Patronus, quella notte Harry ne congiurò uno con tale potenza che riuscì ad evocarlo nelle sembianze di una creatura. La creatura in questione? Un cervo maestoso proprio come il Patronus di suo padre.


***


Vera sbuffò per la ventesima volta in un'ora. Ancora trenta minuti e sarebbe riuscita finalmente a raggiungere James ed Harry alla Coppa del Mondo di Quidditch. Si trattava del 422° campionato mondiale per essere esatti e quell'anno si era tenuta in Inghilterra. 

Fortunatamente James era riuscito a prendersi una settimana di vacanza e portare Harry a vedere l'intero campionato, mentre Vera era stata costretta a rimanere a Londra. In teoria, anche lei si sarebbe dovuta prendere una settimana di vacanza da lavoro, ma proprio un giorno prima della partenza, Vera aveva catturato un fuorilegge che sembrava implicato in un omicidio di un mago mezzosangue accaduto un mese prima. Quindi la strega era stata costretta ad annullare la sua settimana di riposo per partecipare come testimone al processo davanti al Wizengamot e compilare scartoffie.

ɪᴍᴍᴏʀᴛᴀʟ | ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora