Baratro oscuro

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Come se nulla fosse, Aoko fa irruzione dalla finestra piroettando in aria e cadendo sul pavimento della mia stanza...mi alzo subito in piedi per riuscire ad aiutarla, dalla sua espressione contrariata è evidente che si è fatta male, quando la raggiungo si tocca la natica dolorante con espressione sofferente -tutto bene?- lei mi guarda con aria di sfida e sbuffa, dopo si alza e mi guarda orgogliosa -baaka, sto benone- mi supera dalla finestra e la vedo zoppicare, si...benone, certo.
È vestita con i suoi vestiti da dark girl...il nomignolo che ha scelto quando ha deciso di aiutarmi a cercare Pandora (contro la mia volontà si intende) non voglio certo che affronti questa pericolosa situazione...quelli dell'organizzazione non sono pacifici per nulla e a quanto sembra mio padre, Toichi Kuroba...è anche peggio, ho visto bene in faccia il mio sosia oscuro, è identico a lui, con la stessa voce, lo stesso portamento... lui è vivo e si è nascosto da noi, dalla sua famiglia e dal nostro ultimo incontro, capisco bene che anche lui cerca Pandora...non capisco se è per vendicarsi o altro ma...non capisco perché non me ne parli o perché tenersi nascosto...
-penserai ancora a lungo oppure controlli questa gemma?- la voce frizzante di Aoko mi distoglie dai pensieri e mi giro verso di lei -come scusa?- ha detto gemma? Lei tora fuori dal giubbotti di pelle strappato una piccola gemma rossastra...e sorride girandosela tra le dita...o mio dio.
Mi avvento su di lei e gliela sfilo -dove l'hai presa?- lei ride mentre la guardo serio -che cosa...dove l'hai presa Aoko?- il suo sorriso svanisce e si incupisce -non sei contento?- -no cazzo! Non voglio che diventi come me...tu non c'entri nulla con questo mondo...devi solo aiutarmi con i gadget di jee per i furti. Nient'altro- vedo i suoi occhi farsi spenti...il mio cuore manca un battito -è anche una mia battaglia- mi giro di scatto buttando la gemma sul letto -no. Non è affatto così. Questa cosa riguarda me e solo me- vedo i suoi occhi lucidi e il suo viso deluso -non capisco...sei..sei un egocentrico- -èh??- sono basito -certo, non vuoi che lo faccia al posto tuo perché hai paura che sminuisca il successo di kaito kid durante i furti...- io non ci credo che lo sta dicendo sul serio -è per questo no? Hai forse paura che ti rubi la celebrità?- mi da un colpetto sul petto quando mi avvicino per abbracciarla...- è questo che pensi di me?- tira su col naso -se tuo padre è veramente vivo e si traveste per rubare al posto tuo...- si interrompe e si avvicina minacciosa, resto dove sono, si avvicina al mio petto -allora direi che l'egocentria è un gene della famiglia Kuroba- questa frase mi squote un brivido -Aoko...- non faccio in tempo a fermarla che la vedo correre via e sbattersi la porta dietro...sbuffo spazientito, è bossibile che debba essere tutto così difficile? Non bastano i miei problemi, ora anche una ragazzina (la mia ragazza) che non mi da pace...mi guardo intorno incerto se correrle dietro...chissà...forse dovrei lasciarle spazio per farle capire che lo faccio per proteggerla...è questo che fa l'amore...ti rende scemo.
Mi guardo intorno nella stanza e un luccichio attira la mia attenzione...la gemma che ho scaraventato sul letto, quella che Aoko ha rubato, luccica al bagliore della luna rivelando la sua forma e colore, guardo al suo interno ma aime non è la gemma che cercavo...la posiziono dentro una busta da lettera e la sigillo, domani la riconsegnerò tramite posta all'ispettore in modo che possa riporla al museo da dove è stata presa...mi siedo e appoggio le braccia sulle ginocchia, con le mani alla testa penso al guaio in cui ci siamo cacciati, o meglio, il guaio in cui ho cacciati Aoko coinvolgendola nei miei casini...prendo la busta dalla scrivania facendo attenzione a non lasciare le mie impronte digitali e la sigillo in modo che non ne esca il contenuto. Scendo al piano di sotto...
La televisione è accesa a tutto volume e Aoko impreca qualcosa di incomprensibile mentre si sfila le scarpe, le scaraventa via e si sdraia sul divano...ottimo direi.
Appena scendo l'ultimo gradino si raddrizza e mi guarda torva portare la busta sul ripiano del sogiono -cos'è?- chiede seccata continuando a guardare la televisione...la guardo innervosito e le lancio la busta che le arriva sulla pancia, la prende a volo -stupido idiota- dice arrabbiata. Al diavolo -gliela porti tu a tuo padre?- guarda la busta e intuisco che ha capito cosa continene, fa cenno di si e si riaccomoda sul divano.

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