Diversa

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Sono sempre stata diversa dagli altri, o almeno è la sensazione che ho sempre percepito. Nei momenti tristi e difficili, nelle perdite di persone care, nella fine di una storia o semplicemente nei piccoli screzi a casa o con le amiche.
Ho sempre sofferto moltissimo. Guardavo gli altri che ne uscivano con menefreghismo e voltavano pagina, oppure dopo un paio di giorni di tristezza ritornavano quelli di sempre. Per me è sempre stato dannatamente difficile. Io l'ho sempre attraversato il dolore con lunghissimi tempi di ripresa.  E per questo mi sono sempre sentita anormale, diversa da tutti. Non sono mai e dico mai riuscita a fregarmene del dolore altrui. È come se lo sentissi sulla mia pelle. E anche se ho imparato a mascherarlo con un sorriso, dentro sono a pezzi. È difficile da spiegare a parole, qualcuno mi ha dato della pazza, ma non posso farci nulla fa parte di me.
Sono sempre stata particolare anche nell'approcciarmi e fidarmi delle persone. Già. Più che altro a farle entrare. Non permetto a molti di conoscere la vera me. Non so perché o forse sì... Non sono il tipo di persona che piace a molti,  anzi, e sinceramente non amo condividere certe debolezze, certi tratti di me con chiunque. Mi hanno derisa, bullizzata e criticata e questo ha contribuito molto al mio modo di essere, almeno all'apparenza.
Sì, perché in fondo anche se mostro un lato forte, un po' frivolo, in realtà sono tutto l'opposto. Io purtroppo metto il cuore in tutto ciò che faccio, e ogni volta me l'hanno spezzato, quindi ho imparato a proteggermi, a mostrare le mie debolezze solo a chi ne vale la pena, solo a chi sa davvero lottare per conoscermi, perché significa che ci tiene veramente. Gli altri spariscono con la velocità con cui sono arrivati.
Quindi, sarò pure testarda, polemica, lenta da fare schifo, ma è l'unico modo per proteggermi. Tu mi colpisci? Mi ferisci? Io faccio altrettanto.
Perché se c'e una cosa che ho capito è che se non ti importa scuoti le spalle e te ne vai, ma se reagisci e forte, significa che ti importa. Sempre e comunque.
Ora, finalmente vado fiera di essere quella che sono, almeno in parte. Perché anche se essere sensibili a volte è una condanna, molte altre è una qualità rara che altri si sognano.

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