Alla fine del corso di musica, Luke rimase piuttosto sorpreso nel ritrovarsi sia Ashton che Calum ad aspettarlo. Si chiese cosa avranno fatto mentre era a scuola ma non ebbe il coraggio di chiederlo, aveva paura che i suoi pensieri poco felici fossero effettivamente la realtà.
“Ehi Lucas, com’è andata?” gli chiese un raggiante Calum, mentre stringeva con troppa dolcezza il fratello minore.
Dopo questa mossa, il biondo era più sicuro di sapere cosa fecero, ma scacciò i brutti pensieri e ricambiò subito l’abbraccio.
“Bene, direi, ora che torniamo a casa dobbiamo ancora parlare di quello?” disse con uno sguardo triste, per far sciogliere i due presenti. Ma Ashton capì subito cosa intendeva dire, così decise di lasciarlo stare.
“I tuoi genitori avranno delle ragioni per farlo, e dovresti darli ascolto!” esclamò senza rendersene conto, i due fratelli lo guardarono in modo interrogativo, e dopo poco il maggiore poggiò una mano sulla spalla del riccio.
“Ehi Ashy, non scaldarti troppo, le questioni fra Luke e i nostri genitori sono solo loro e tu non devi preoccuparti per queste cose.”
Ashton annuì e accennò un piccolo sorriso quando gli diede quell’adorabile soprannome.
“Cal ha ragione, me la sbrigo io con loro..” sussurrò il piccolo abbastanza in imbarazzo nel vedere gli altri due vicini, troppo vicini per i suoi gusti. Si sentiva di troppo, forse perché era il più piccolo, ma decise di non pensarci troppo.
“Ti accompagniamo a casa” sospirò poi Ashton, staccandosi dal contatto visivo con Calum, forse imbarazzato.
“No, tranquilli, vado a casa da solo. Voi divertitevi” accennò con malizia Luke, guadagnandosi due occhiatacce da loro due. Infine, li salutò ridacchiando e li lasciò di nuovo soli.
Cosa successe a Calum e Ashton, mentre Luke era al corso di musica?
Un’ora prima, erano in macchina e avevano appena lasciato Luke davanti scuola.
“Cal, stasera tu vai da qualche parte?” chiese il riccio guidando intorno al quartiere.
“Avevo programmato di andare in discoteca ma non so con chi andare..” sussurrò il moro abbassando lo sguardo, poi lo rialzò e guardò l’amico con aria maliziosa.
“I tuoi genitori mi hanno chiesto di divertirmi stasera e mi hanno, ehm, consigliato di uscire con te.”
“Oh, davvero?” ridacchiò appoggiando il gomito sulla portiera accanto, mentre continuava a guardare fisso negli occhi il maggiordomo.
Non lo aveva mai trovato così sexy e provocante, ma in quella posizione, con quegli occhi attenti alla strada, Calum voleva riempirlo di baci, e non solo.
“Sempre se ti va!” esclamò imbarazzato Ashton, mentre lancia un occhiata all’altro. Notò all’istante che il moro lo stava fissando e arrossì immediatamente, ritornando con lo sguardo fisso in avanti.
“Certo che mi va, mi andrebbe molto volentieri, non vedo l’ora di vederti ubriaco” accennò un’altra risata Calum, mentre si avvicinava lentamente al viso dell’altro.
Ashton era veramente imbarazzato e in quel momento non sapeva se stare zitto, allontanarlo o cominciare a parlare per sdrammatizzare il tutto. Optò palesemente la prima opzione, e si pentì subito.
Il ragazzo accanto a lui soffiò sul suo collo e sfiorò il suo orecchio con le labbra. Sorrise compiaciuto nel vedere il maggiordomo in imbarazzo e si allontanò dopo aver sussurrato “Sei molto sexy”.
Per tutto il viaggio non aggiunsero altro, ma Ashton non smise di pensare a quello che successe poco fa, in macchina. Anche lui non vedeva l’ora di andare in discoteca, forse era anche lui impaziente di ubriacarsi.
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Love and Patient - Muke Clemmings
FanficUna cosa che Luke non ha mai tollerato è la sua infanzia. Un inferno passato con i suoi genitori, ma da una parte sostenuto da suo fratello e il maggiordomo. Ora che è un ragazzo maggiorenne sarà un vero uomo o resterà il piccolo biondo dagli occhi...