ULTIMA PARTE

540 68 16
                                    

La sera sta scorrendo molto velocemente qui a Venezia ed è un bene dato che Najwa non fa altro che mangiarmi con gli occhi da quando siamo arrivate qui.
Lei è lontana da me che parla ancora con Pedro  che di tanto in tano le presenta vari ospiti, mentre io me ne sto ancora seduta con Salvatore e un'altra attrice meravigliosa che mi ha presentato, Matilde Gioli.
La donna in questione è davvero molto bella, ha due spettacolari occhi azzurri e dei lineamenti scuri tipici delle Italiane.
Ma inutile dire che guardandola non mi dice nulla: tra le tante donne belle ed eleganti in questa sala, la mia preferita in assoluto resta Najwa.
Per me esiste solo lei, lei con i suoi portamenti, le sue forme, il suo modo di dialogare gesticolando, la sua coda che le ondeggia sulla schiena, il suo profilo perfetto, il suo sorriso che non smetterei mai di guardare.
Sorrido al pensiero che tutti in questa sala possano trovarla bellissima, ma nessuno potrà mai guardarla nel modo in cui la guardo io.
Nessuno potrà mai averla come ce l'ho io e questo mi lusinga.

Salvatore e Matilde mi invitano a scattare un selfie con loro ed io accetto volentieri.
L'uomo da' avvio ad una diretta su instagram e milioni di fan sia italiani che stranieri ci salutano.
Quando mi giro per vedere dove sia finita Najwa, ecco che me la vedo a pochi centimetri da me.
Per poco non rischio di cadere.
Pedro si avvicina a noi, estrae anche il suo telefono e scatta un selfie riprendendo lui, me e Salvatore.
Mi giro verso Najwa e noto la sua espressione infastidita.

<<Che c'è, non parli?
Il gatto ti ha mangiato la lingua?>> le chiedo avvicinandomi a lei e facendo sfiorare le nostre dita.

<<Bionda non ti conviene farmi perdere la lingua>> mi dice con tono serio.
La sto facendo impazzire e sta per dare i numeri, lo so.

<<Ah no? E perché?>> le chiedo continuando a provocarla.

<<Perchè altrimenti non posso più usarla per farti godere e non penso l'idea ti piaccia>> mi dice afferrando la sua lunga coda e accarezzandosela dall'alto fino al basso.
Dio, cosa le farei in questo momento.
Poggio un braccio sulla spalla di Salvatore e mi sporgo verso di lui per immortalare un'altra foto.
Lui si gira e mi da' un bacio sulla guancia.

<<Guapaaaa!>> esclama lui.
Gli sorrido, poi mi rigiro verso Najwa che ha guardato la scena con uno sguardo sconvolto.
All'improvviso sento una sua mano sfiorarmi la gamba e basta questo per avere una scossa che si protrae lungo tutto il corpo.

<<Vieni con me>> mi dice con occhi meravigliosi.
So bene dove mi porterà e l'idea non mi dispiace affatto.

La seguo mentre lei mi cammina avanti sculettando con quel sedere che in questo momento le torturerei e ci mettiamo poco a chiuderci in bagno.

<<Sei una vera stronza>> mi dice afferrandomi i fianchi e spingendomi verso il lavandino.

<<L'hai voluto tu>> le dico mentre mi fa sbattere col sedere sul lavandino duro di marmo.
Con un movimento brusco mi ci fa sedere sopra e si piazza tra le mie gambe.

<<Maggie quell'uomo ti ha fissata per tutta la serata, cazzo>> mormora mentre afferra i lembi del vestito che mi arrotola sui fianchi, lasciandomi con gli slip su questo lavandino.

<<E Pedro? Najwa quello ti stava scopando con gli occhi>> le dico provocando una sua risata.

<<Tu sei pazza..>> sussurra mentre sta per abbassarsi tra le mie gambe.

<<Grazie a te>> le dico sbuffando.
Si alza per baciarmi le labbra dolcemente, poi ritorna tra le mie gambe e inizia a baciarmi da sopra gli slip.
Gemo gettando la testa all'indietro, mentre con una mano le tiro quella graziosa coda lunga.

279 KILOMETRIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora