12 - La Vita, La Morte e L'Autostima dell'Uomo

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PARTE 1 - Il bosco infernale

E proprio entro quell'infernale e oscuro bosco apparve un debole barlume di speranza, luce che a poco a poco, le oscure e maligne forze allontana, lasciando spazio agli angeli del paradiso con sè porteranno gioia e speme (speranza) di ogni tipo.

PARTE 2 - A voi che in tutto secondi vi ritenete

Ehi voi! Che in tutto secondi vi ritenete, non umiliatevi inutilmente! Ricordatevi che non conta sempre il migliore o il peggiore di qualunque "evento"!
Non basta essere migliori esternamente, ma esserlo anche dentro, al proprio cuore, alla propria gioia e euforia, alla passione che mettete in tutto ciò che fate; c'è sempre tempo per diventare i migliori, per ora accontentatevi di essere voi stessi ( perché se ci riuscirete avrete già fatto un passo grandissimo), ma di esserlo al meglio!

PARTE 3 - Il celeste

E proprio dinanzi a quell"infinita immensità, i miei occhi ammiravano il cielo, il celeste universo: le nuvole, ogni forma di respiro, che sembrava fermarsi davanti a questo paradisiaco guardo e a questa secura volta celeste, filtro del male e passaggio del bene, angelico o umano che sia!

PARTE 4 - Lo spazio vitale

L'eterno è incomprensibile spazio vitale che contiene, nutre e alimenta le più nascoste doti umane da sempre, i misteriosi segreti divini, demoniaci, umani e marziani, che in tanti invano han provato a svelar, ma in pochi o nessuno?  Son riusciti nell'impresa, qualcuno non tornando o non sapendo come esprimere la propria esperienza nell'infinito e oscuro spazio, che da secoli affligge, appassiona, stupisce e terrorizza l'uomo!

PARTE 5 - Il mio cantico delle creature

All'ora che conclude il ciclo umano, la nostra storia, ormai, conclusa esistenza (Vita) apparirà del tutto sbagliata e ingiusta, ma l'angelo (Gabriele) al valico tra Vita e Morte, sarà l'unico giudice del nostro passato vissuto e sarà proprio lui a farci ricordare i momenti più belli e brutti, profondi e non della nostra Vita, quando ci renderemo conto , di non aver fatto sempre del nostro meglio, ogni giorno e minuto della nostra esistenza.
Dell'aver esitato troppo  perdendo infinite possibilità, dell'aver detto troppe volte di "NO" (schiacciando e distruggendo ogni speranza di cambiamento), anche a chi aveva veramente bisogno di sentirsi pronunziare un "SÌ" di Libertà, Gioia, Speranza. O dell'aver "dimenticato il vero senso della nostra esistenza", quello di Vivere, Vivere Felici e Risoluti, Aiutando il Prossimo quando possibile; sempre e comunque per la nostra e l'altrui gioia nel vederci realizzati e magnanimi, solo vivendo così potremmo morire in pace, senza rimpianti e rimorsi!

Le poesie di Miron Bogdan IonutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora