CAPITOLO 2

524 28 1
                                    

dove vai ? :

Chiarlie's POV:

* vorrei così tanto aiutarti, davvero. Perché hai detto quelle cose? Certo che mi importa, tanto !

DAVVERO voglio aiutarti.

Puoi fare lo sfacciato quanto vuoi, ma ho capito che c'è qual cosa che ti tormenta. È come se avessi uno scudo con dei chiodi appuntiti attorno, e non fai avvicinare nessuno. ma se mi permetti di disarmarti, ti prometto che non ti farò del male. Tutti meritano una possibilità, tutti meritano di essere amati. *

Passandomi davanti, come sempre da una settimana a questa parte, evita di guardarmi. E questo mi fa male, molto. * lasciati aiutare. *

" a quanto pare l' ho davvero zittito quella sera ! " mi dice Veggie distogliendomi dai miei pensieri. Mi sorprendo un po' nel sentire una punta di preoccupazione nella sua voce.

" non credo affatto che stia bene come vuole far sembrare. Vorrei tanto aiutarlo ...... "

" tesoro non credo sia possibile." Dovrei sentirmi scoraggiata, ma invece quelle parole mi riaccendono il fuoco della speranza.

" non è vero. Ci vorrà tempo, ma riuscirò a disarmarlo di quelle corazza. " Veggie ormai mi conosce così bene che non le devo quasi mai spiegazioni, mi capisce al volo. È anche per questo che la adoro.

Decido di tentare: se ne sta in balcone con un libro tra le mani. Avvicinandomi tento di leggere il titolo scritto sulla copertina ma fallisco; L'italiano per me è come arabo antico.

" è un bel libro ? " azzardo. Dopo avermi guardato per un po' risponde: " si, è la storia di un ragazzo di periferia con una famiglia incasinata e continue pugnalate alle spalle che cerca di capire qual' è il suo posto nel mondo."

" ti ritrovi nel protagonista ? " troppo presto per una domanda simile. Infatti senza rispondermi sposta gli occhi sulla strada deserta davanti all' hotel. Sembra evitare il mio sguardo di proposito, come se ne abbia paura.

" ecco, io volevo solo sapere se va tutto bene. La notte ti sento piangere." È la verità.

Si irrigidisce senza rispondermi e senza guardarmi; non che mi aspettassi una risposta.

Si sente solo il rumore dei clacson e delle macchine che corrono sulle strade di pentagram city.

Cerco di dire qual cosa per rompere il silenzio, ma all' improvviso se ne va.

Non ho idea di dove stia andando, ma intuisco che come tutte le volte che lascia l' hotel, non è niente di buono. Ha una faccia triste, non lo vedo quasi mai triste.

Sono preoccupata, che lui ci creda o no.

" dove vai ?! " l' intonazione non era quella di una domanda vera e propria. * ti prego, rispondimi.*

**************************

voglio dirglielo, ma mi accorgo di non sapere come. Vorrei che mi salvasse, ma so che non può farlo; vorrei che mi abbracciasse e mi dicesse che va tutto bene, ma non succederà.

Così, come al solito esco ignorandola.

angolo autrice: non se lo starà chiedendo nessuno, ma si; la copertina l' ho disegnata io.

it's okay, everybody cries sometimes (hazbin hotel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora